Consiglio comunale del 30 maggio – le posizioni della Lega

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Lega, a firma del capogruppo in consiglio comunale a Saronno Angelo Veronesi, dopo la seduta consiliare del 30 maggio

progetto grattacielo ex-cemsa

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Lega, a firma del capogruppo in consiglio comunale a Saronno Angelo Veronesi, dopo la seduta consiliare del 30 maggio

APPROVAZIONE VARIANTE EX‐CEMSA

L’opposizione sostiene che l’amministrazione comunale avrebbe potuto trattare di più col privato, costringendolo a fare sempre di più, magari fino a farlo fallire e a bloccare di nuovo tutto il progetto per lasciare l’area dismessa così com’è per un altro decennio.
Film già visto durante la passata amministrazione, dove i partiti di maggioranza si incontravano coi privati per fare richieste non previste nel PGT. Il ricorso al TAR sulla ex Isotta Fraschini è lì a testimoniare un metodo per bloccare i privati.
Un’amministrazione onesta come quella Fagioli deve invece equilibrare gli interessi privati e quelli pubblici. Non si può obbligare un privato a fare più di quanto viene scritto nei regolamenti.
Le leggi sono scritte fin dall’epoca dei sumeri, ma a Saronno qualcuno continua a pensare di poter prevaricare i regolamenti approvati dal Consiglio Comunale come se fosse in Unione Sovietica.
I regolamenti sono scritti perché deve valere quanto è scritto sulla carta, non quanto passa per la testa degli amministratori di turno. È necessario che i regolamenti siano scritti, per fare in modo che i cittadini abbiano chiari i propri diritti ed i propri doveri e nessuno dell’amministrazione possa agire con arbitrarietà decidendo di volta in volta cosa autorizzare e cosa no.
Eppure il Piano di Governo del Territorio è stato approvato in forma scritta nel 2013 dalla passata amministrazione.
Si prevede che su tutto il territorio comunale si possano aprire spazi commerciali fino al massimo a 2500 metri quadri di vendita complessivi. Questo vuol dire che se c’è un’area dismessa, qualsiasi privato ha diritto di poter aprire un’attività commerciale fino a 2500 metri quadri di vendita commerciale senza passare dal Consiglio Comunale. Si intende che 2500 metri quadri siano solo area di vendita commerciale calpestabile dai clienti. Il magazzino non fa testo. Quando c’è più di un’attività commerciale, ad esempio due o tre attività commerciali, che condividono un’unica area di parcheggio, allora la somma di tutte le superfici commerciali deve occupare in totale 2500 metri quadri.
L’interesse pubblico è ampiamente previsto a fronte della superficie di terreno ceduta al Comune, le bonifiche a carico dei privati o svolte dal Comune coi soldi delle fidejussioni riscosse dal privato.
Il Consiglio Comunale decide eventuali deroghe ragionando sul maggiore interesse pubblico. Non è stata concessa nessuna deroga sull’area ex Cemsa. Privati cittadini hanno esercitato il loro sacrosanto diritto di fare quello che c’è scritto nel PGT approvato dal PD e da Tu@Saronno. Le critiche che arrivano da Licata, Gilardoni e Casali, in base alle quali il Consiglio Comunale avrebbe dovuto bloccare la costituzione di attività commerciali, sono critiche che minano la libertà dei cittadini privati di fare quanto è in loro diritto in base a ciò che è scritto nei regolamenti.
Non si può e non si deve agire con arbitrarietà. Non siamo in Unione Sovietica, se lo mettano bene in testa.
Il nuovo progetto prevede tre palazzi ed un grattacielo al posto delle 7 palazzine residenziali della passata convenzione che incombevano su via De Balaguer.
Il grattacielo sarà un vero e proprio punto di riferimento della città. Si creano le condizioni affinché vi si possano insediare uffici e terziario avanzato portando investimenti e posti di lavoro.
Spostare i volumi dei palazzi in un unico grattacielo ha consentito di liberare un maggiore spazio che diventa pubblico: su questa area è previsto un parco cittadino.
Per il momento l’area è stata bonificata rispettando i criteri necessari per un parco, quindi con una bonifica più approfondita. Aver liberato più spazio pubblico consentirà di aprire lo sbocco al futuro parco direttamente dal retro della stazione, rendendo il futuro parco maggiormente fruibile ai cittadini.
Il parco non potrà essere creato subito perché i soldi necessari per costruire un silos per le automobili, che erano già stati versati dai privati e sarebbero dovuti rimanere vincolati per la creazione di questo parcheggio, sono stati già utilizzati dalle passate amministrazioni.
Provvisoriamente e finché non si troveranno privati interessati all’investimento necessario per un nuovo parcheggio multipiano, ad esempio Ferrovie Nord, sarà sistemata una nuova rotonda con in mezzo il possente cedro del Libano davanti alla ex Bernardino Luini e si allargherà via De Balaguer.
Verrà ampliato il parcheggio sull’area pubblica creando 300 nuovi posti auto.
La stazione degli autobus interurbani verrà spostata nel retro‐stazione per ridurre il traffico in centro città.
Gli autobus cittadini continueranno ad avere il proprio capolinea sul fronte della stazione davanti all’ex Molino Canti, ottenendo quindi una separazione netta del traffico.
Il nuovo enorme parcheggio da 300 posti Saronno non l’ha mai avuto. A ridosso della stazione sarà un mezzo per favorire l’interscambio ferro‐gomma nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita.
ll nuovo parcheggio è stato fortemente voluto dall’amministrazione Fagioli per risolvere i problemi dei cittadini saronnesi dei quartieri vicini che si trovano invasi ogni giorno dalle auto dei pendolari.
Non si attendono i tempi dei privati che stanno edificando sulla ex Cemsa, ma si procede spediti per dare alla città un nuovo parcheggio di 300 posti auto.
È un parcheggio provvisorio che servirà ad alleggerire le vie assediate dalle automobili parcheggiate dai pendolari.

In questo modo le strade vicine alla stazione saranno liberate dalle auto in sosta per tutta la giornata consentendo una rotazione dei posti auto disponibili, favorendo i commercianti ed i cittadini residenti della zona.
Saronno uscirà dall’emergenza.
Attendiamo che le ferrovie contribuiscano affinché si possa liberare spazio per il parco creando un parcheggio multipiano. Una volta creato il parcheggio, si potrà finalmente inaugurare un nuovo polmone verde, un grande parco, che vogliamo da sempre.

VIA EINSTEIN – VIA POZZO – PIANO DI INTERVENTO

L’amministrazione rispetta quanto scritto nel PGT, opera un giusto equilibrio tra interessi pubblici e privati, perchè per noi le regole scritte devono essere rispettate sia dal privato, sia dal Comune.
Il PGT prevede che l’area in discussione sia edificabile e che ci si possano trasferire volumi fino ad un massimo del 50% del volume già esistente nell’area edificabile.
Non erano possibili trasferimenti di superfici, dato che il privato ha deciso di richiedere un permesso di costruire semplice attenendosi scrupolosamente a quanto previsto dalle norme.
Il Consiglio Comunale è stato chiamato a votare il convenzionamento dello spostamento di volume da un’area all’altra, visto che le superfici delle due aree di scambio volumetrico non sono adiacenti.
Fossero state adiacenti, la questione non sarebbe nemmeno passata in Consiglio Comunale, ma sarebbe stata ordinaria amministrazione svolta in automatico dagli Uffici Comunali e con approvazione di Giunta.

ASSOCIAZIONE GRANELLO IN VIA GALILEI

L’amministrazione consente l’apertura di un nuovo servizio per la città.
Una Comunità Alloggio al posto dell’ex asilo.
Un servizio in più per la Città. In passato qualcuno sosteneva che fosse difficoltoso mantenere aperti i servizi sociali già esistenti, causa la mancanza di soldi. Qualcuno aveva accusato l’amministrazione di aver distrutto i servizi sociali.
Questa amministrazione dimostra che con il buon senso e la giusta pragmaticità, equilibrando le esigenze di tutti e rispettando quanto scritto nelle regole urbanistiche del PGT, i privati sono invogliati a investire perchè sanno cosa aspettarsi senza zone d’ombra.
Al Granello verranno scontati gli oneri di urbanizzazione che i privati devono invece pagare al Comune affinché il Comune possa riutilizzarli per servizi alla città, come scuole, asili, strade, marciapiedi e piste ciclabili. Il Consiglio Comunale ha rinunciato a questi oneri a fronte del fatto che il Granello ha stipulato una convenzione per garantire un servizio, la comunità alloggio, ai cittadini.
Grazie al Granello per aver scelto di investire a Saronno e grazie all’amministrazione per aver colto questa possibilità.

MOZIONE REGOLAMENTO VOLONTARI SICUREZZA

Esistono già associazioni di volontari che si impegnano sul fronte sicurezza. I nonni amici, l’associazione ex carabinieri in pensione, la protezione civile. In Cassina Ferrara è attivo il controllo del vicinato che consente di fare partecipare attivamente tutti i cittadini nella segnalazione di problematiche alle forze dell’ordine e alle altre famiglie del quartiere.
Carlo Cattaneo padre del federalismo sosteneva che una vera Repubblica debba essere formata da cittadini liberi e consapevoli dove l’istruzione e la difesa della libertà sono considerati elementi chiave. L’istruzione perché in grado di formare i cittadini per prendere scelte nel modo più diretto possibile e con coscienza di causa.
La difesa della libertà perché nulla deve essere dato per scontato.
Cattaneo aveva coniato il motto: militi tutti, soldato nessuno.
Come avviene nella vicina Confederazione Elvetica ogni cittadino è chiamato a difendere la propria piccola patria in prima persona e l’esercito di professione è ridotto ai minimi termini.
Ben vengano le proposte da parte di privati cittadini di aiutare nella gestione della sicurezza. La normativa nazionale impone a questi volontari di essere incensurati, di registrarsi presso la Prefettura e di sottostare ad una collaborazione con le forze dell’ordine in modo di evitare di intralciare indagini in corso. Nessuno vuole rischiare che un volontario intralci o segnali un agente di polizia in incognito durante il corso di un’indagine.
Già oggi qualsiasi associazione di volontariato può farsi avanti e registrarsi per operare nel pieno rispetto della legalità e della sicurezza sia per i propri membri, sia nel confronto di terzi cittadini che devono vedere tutelati i propri diritti alla libertà.
Non è un semplice regolamento a favorire l’accesso dei volontari. Serve impegno da parte di chi promuove questa forma di volontariato nell’accordarsi con le forze dell’ordine, con questura e prefettura come stabilito dalla Legge e serve trovare volontari, serve formare questi volontari, serve informarsi e approfondire la tematica e la normativa in vigore.
Può essere un impegno del consiglio comunale quello di poter istituire una commissione ad hoc.
Però, nel contempo, servirebbe qualcuno che creda nel progetto e che oltre a proporre si attivi sul lato pratico per essere l’anima motrice dell’iniziativa. Noi saremmo favorevoli ad aiutare chi è interessato facendo approfondire la tematica e la normativa ad una commissione ad hoc creata dal Consiglio comunale per creare un regolamento già pronto per i volontari che se ne vogliano occupare.
D’altra parte questo impegno deve essere reciproco e servirebbe la disponibilità a collaborare con la presente amministrazione.
Al momento attuale non si è presentata nessuna associazione che abbia richiesto di essere aiutata dal Consiglio comunale per stilare un regolamento che ne disciplini l’attività.
Non vediamo che senso avrebbe approvare questa mozione, se già i volontari possono organizzarsi da sé avendo la piena collaborazione di questa amministrazione.
Non vediamo inoltre che senso avrebbe chiedere una regolamentazione senza volontari: sarebbe burocrazia inutile.
Ci siamo astenuti e la mozione non è stata approvata.

Angelo Veronesi
Capogruppo Lega Nord Lega Lombarda per l’indipendenza della Padania di Saronno

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 31 Maggio 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.