Sandro Brunella, il piccolo eroe di Cocquio Trevisago
Alla presenza di tanti sindaci e del presidente della Provincia è stata inaugurata una targa ricordo per uno dei personaggi più amati in paese scomparso da nove anni
“È grazie a persone come Sandro Brunella che le comunità possono andare avanti. Io li considero dei piccoli eroi”. Il presidente della Provincia Emanuele Antonelli è l’ultimo a intervenire prima della cerimonia per il ricordo del popolare cittadino scomparso nove anni fa.
A Brunella è stata dedicata la sala polivalente del comune. Il sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centrella ha spiegato le ragioni della scelta dell’amministrazione. “Era un uomo semplice che una volta andato in pensione si è dedicato completamente alla propria comunità. Lo faceva in modo naturale e con gesti molto concreti. Oggi sarebbe contento di sapere che il luogo dove si riuniscono tutte le associazioni del paese è dedicato a lui”.
L’iniziativa è stata promossa dalla rivista Menta e rosmarino di cui Sandro Brunella è stato presidente e grande promotore. “Quando gli si chiedeva perché facesse tanto volontariato non sapeva rispondere – racconta Federica Lucchini, attuale presidente – sapeva che era tanto profonda quella scelta, ma era consapevole che lo faceva anche per sé. Ci sono per gli altri e intanto mi arricchisco. La sua semplicità l’ha spiegato molto bene il perché delle sue scelte”.
L’assessore alla cultura di Cocquio Trevisago Sara Fastame non ha avuto l’occasione di conoscere Brunella, ma considera una grande ricchezza ricordare un uomo così perché testimonia la bellezza del vivere in una piccola comunità dove si tramandano le conoscenze e le persone condividono ricordi ed emozioni.
La breve cerimonia è stata seguita da un interessante dibattito organizzato da Menta e rosmarino sulle condizioni delle amministrazioni dei piccoli comuni.
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