Trading online: dove hanno investito gli Italiani nel 2019?

Nell’era dei tassi negativi qualunque risparmiatore, dal più grande al più piccolo, si sarà reso conto che lasciare il proprio denaro sul conto corrente non genera più alcun interesse

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Nell’era dei tassi negativi qualunque risparmiatore, dal più grande al più piccolo, si sarà reso conto che lasciare il proprio denaro sul conto corrente non genera più alcun interesse. Se in passato era sufficiente lasciare una parte dei propri risparmi sul conto in banca e un’altra investita in Titoli di Stato e depositi vincolati, adesso questa strategia non ripaga più. Gli italiani si vedono così costretti a proteggersi in maniera diversa dall’inflazione e dai tassi negativi che presto sembra verranno applicati anche sui cc dei risparmiatori.

Secondo l’osservatorio di qualebroker.com (www.qualebroker.com), sito finanziario che aiuta gli investitori nella scelta del broker e della banca per fare trading online, gli italiani sono ormai consapevoli del fatto che è necessario un approccio diverso ai mercati per difendersi dal mutato contesto macroeconomico.

Investire in obbligazioni non offre più i rendimenti di una volta (per alcuni bond tripla A questi sono addirittura negativi). Lo dimostra il fatto che i volumi e i controvalori scambiati sui mercati obbligazionari MOT-EuroTLX sono in costante diminuzione (fonte Assosim).

Dunque, dove conviene investire in questo scenario delineato?

Se mantenere la liquidità su un conto corrente è infruttifero e investire in obbligazioni offre rendimenti nulli, gli investitori alla ricerca di un rendimento decente dovranno accettare un po’ di volatilità nei loro investimenti. Nell’atto pratico significa che i mercati azionari sono preferiti a quelli obbligazionari. Investire in azioni consente di ottenere profitti maggiori ma a fronte di un rischio più elevato rispetto alle obbligazioni e ai depositi presso gli istituti bancari. Per diminuire la componente di rischio, gli investitori apprezzano molto l’utilizzo di Fondi di Investimento e ETF per investire in un paniere di azioni, così da diversificare a sufficienza il portafoglio.

Decisioni di investimento sempre più indipendenti

Un altro trend registrato da QualeBroker è il graduale passaggio agli investimenti realizzati e gestiti per conto proprio. Se infatti in passato era assai frequente affidare la gestione del portafoglio alla propria banca di fiducia, adesso sempre più investitori preferiscono curare in prima persona i propri investimenti. La ragione è dovuta al fatto che le banche e i promotori finanziari cercano di vendere ai clienti prodotti finanziari che garantiscono margini elevati per loro stessi, ma rendimenti bassi per chi li acquista.

Ed è cosi che gli investitori italiani aprono un conto di trading presso una banca o un broker online e gestiscono autonomamente il proprio portafoglio. Grazie alla competizione tra i vari broker è possibile ormai aprire conti a zero spese e che addebitano solo delle modeste cifre per le commissioni di trading, ogniqualvolta effettuiamo la compravendita di uno strumento finanziario.

Per chi vuole avvalersi delle raccomandazioni di un professionista, stanno prendendo sempre più piede anche in Italia i robo-advisor, tra cui spicca Moneyfarm. Si tratta di consulenti finanziari indipendenti i quali forniscono raccomandazioni di investimento e costruiscono portafogli avvalendosi dell’aiuto di algoritmi.

Cosa è cambiato per chi è alla ricerca di profitti più elevati?

Per chi vuole fare trading online alla ricerca di guadagni più consistenti, la situazione è più o meno sempre la stessa. Gli strumenti finanziari più speculativi rimangono il Forex, i CFD, le materie prime, i Futures e le opzioni. È importante sottolineare che questi sono strumenti altamente speculativi, in cui il trader fa uso della leva finanziaria. Data la loro complessità e il livello di rischio elevato, questi tipi di prodotti dovrebbero essere presi in considerazione solo dai traders avanzati, dal momento che si corre il rischio di perdere tutto il capitale investito.

Cosa aspettarsi per il 2020?

Appare ormai evidente come gli investitori debbano convivere con i tassi di interesse negativi anche per gli anni a venire. Il 2020 vedrà quindi continuare il trend del 2019 in cui gli Italiani cercheranno di investire i propri risparmi con sempre più accortezza, stando attenti ai costi e ai prodotti poco efficienti come polizze assicurative e certificati che le banche cercano loro di collocare. Al contrario, aumenteranno gli investimenti da autodidatta, attraverso l’uso di un broker online, eventualmente affiancato da un consulente finanziario indipendente.

 

 

 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Novembre 2019
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