Il Castello di Belforte si sbriciola, nell’attesa di un restauro
Subito messo in sicurezza dagli operai del Comune, il nuovo cedimento del Castello di Belforte è avvenuto in un'area privata della struttura, in attesa del finanziamento di un bando per il suo recupero

Le insistenti piogge di settimana scorsa hanno causato un nuovo crollo in quel che rimane di una delle parti più antiche, e di proprietà privata, del Castello di Belforte (foto di repertorio).
Immediato l’intervento degli operai del Comune, che si sono però dovuti limitare a mettere in sicurezza l’area, per evitare che il nuovo cedimento possa creare pericoli per l’incolumità dei cittadini. “Non si può fare niente di più”, ammettono da Palazzo Estense.
Per due ragioni: la prima è che la struttura ha ceduto in un’ala privata della costruzione. La seconda è che il progetto di un intervento più ampio di tipo conservativo e di recupero del bene non è ancora stato finanziato.
Il finanziamento dipende dalla vittoria di un bando europeo che si chiude tra qualche giorno, il prossimo 12 dicembre, ma di cui si impiegheranno settimane prima di conoscerne i vincitori: così, la speranza di ottenere i fondi necessari a restituire alla città uno dei suoi luoghi simbolo si unisce a quella che la struttura possa reggere l’attesa.
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