Varese, un bando per far rialzare il commercio messo in difficoltà dal Covid

Sono 170mila gli euro stanziati per aiutare non solo il commercio varesino, ma anche il rifiorire della stessa città: grazie a somme in arrivo dalla Regione e un bando "tagliato su misura" per i commercianti

Corso Matteotti

Sono 170mila gli euro stanziati per aiutare non solo il commercio varesino, ma anche il rifiorire della stessa città.

Le somme stanziate nel bando che ha presentato il Comune di Varese nella giornata del 29 settembre 2020, hanno infatti il generale obiettivo di “sostenere la ripartenza delle attività economiche e promuoverne l’avvio di nuove in città” ma, se si guarda nei particolari punta da una parte ad alleggerire il peso di chi ha dovuto, per riaprire, implementare nuove misure sanitarie e di sicurezza nei negozi e dall’altra, “dare una spinta” a chi sta pensando di occupare luoghi sfitti, o ha fatto qualcosa per rendere più attrattivo il negozio, oppure si sta organizzando per affiancare alla sua normale attività dei supporti tecnologici o logistici per la consegna a domicilio o il commercio on line, due novità nel commercio che stanno diventando dei punti cardinali del settore.

«Volevamo fare una concreta azione di supporto al tessuto imprenditoriale cittadino durante una lunga emergenza sanitaria che ha cambiato e sta cambiando tanti aspetti della vita quotidiana delle persone» ha commentato, nel presentarlo, l’assessore al commercio Ivana Perusin: per questo tra le finalità del bando c’è è quella di sostenere chi deciderà di investire in innovazione “sperimentando modalità alternative di organizzazione delle vendite, anche attraverso strumenti innovativi e digitali che, in affiancamento al canale fisico tradizionale, tengano conto del mutato contesto in cui le imprese si trovano ad operare».

Il bando è frutto di un contributo da parte di Regione Lombardia ed è stato presentato questa mattina dall’assessore alle Attività produttive insieme ai rappresentanti delle associazioni che delle micro, piccole e medie imprese del distretto di Varese: 170mila euro sono già disponibili, mentre altri ne possono arrivare con un ulteriore contributo regionale, se il progetto comunale verrà considerato meritevole di altre somme.

«Dopo gli sconti sulla tari, il sostegno ai nuovi dehors, con l’allargamento dello spazio per le attività commerciali, proseguiamo il nostro impegno per aiutare il commercio varesino con questo bando – continua l’assessore Perusin – Un segnale importante per ripartire tutti insieme. Prima dell’emergenza sanitaria infatti stavamo assistendo ad un aumento dei negozi di vicinato che erano passati da un numero di 1819 nel 2017 a ben 2025 nel 2019. L’arrivo del covid ha sicuramente rallentato questa crescita che però dobbiamo far ripartire».

IL BANDO NEI PARTICOLARI

Il bando è dedicato alle micro, piccole o medie imprese (PMI) che svolgono attività di ristorazione, somministrazione ovvero vendita diretta al dettaglio di beni e servizi (commercio, artigianato di servizio e di produzione solo se accompagnato da vendita diretta dei prodotti oggetto dell’attività, terziario).

Le imprese dovranno svolgere la propria attività all’interno del Distretto del commercio di Varese (che comprende le attività del centro città, di Biumo e Brunella)  garantendo di soddisfare almeno una delle seguenti condizioni: svolgere attività di ristorazione, somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni o servizi (anche quale attività secondaria), con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici, oppure fornire servizi tecnologici innovativi di logistica, trasporto e consegna a domicilio alle imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato che coprano in tutto o in parte il territorio del Distretto del Commercio.

Tra gli interventi che verranno finanziati ci sono: l’avvio di nuove attività del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato all’interno di spazi sfitti o in disuso, anche sfruttando le possibilità di utilizzo temporaneo, oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia.

Rilancio di attività già esistenti del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato. Adeguamento strutturale, organizzativo e operativo dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della collettività e dei singoli consumatori (protezione dei lavoratori, mantenimento delle distanze di sicurezza, pulizia e sanificazione, differenziazione degli orari, ecc.).

Organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online, come parte accessoria di un’altra attività o come attività autonoma di servizio alle imprese, con preferenza per l’utilizzo di sistemi e mezzi a basso impatto ambientale.

Le domande, che si riferiscono a attività messe in atto a partire dal 5 maggio scorso o ancora da realizzare, saranno accompagnate da un progetto e andranno presentate entro le 12 del 26 ottobre 2020. Il bando è online sul sito del Comune di Varese.

Il bando contribuisce a fondo perduto per metà delle spese fino a un massimo di 5000 euro.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Settembre 2020
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