Bottiglie e rifiuti abbandonati nell’area picnic dell’Oasi della Bruschera
È quanto rimane, troppo spesso negli ultimi tempi, dopo il passaggio di alcune persone che frequentano la zona

Bottiglie di vetro abbandonate, carta, rifiuti di ogni genere gettati per terra. È quanto rimane, troppo spesso negli ultimi tempi, dopo il passaggio di alcune persone che frequentano la zona picnic dell’Oasi della Bruschera di Angera.
L’area naturale protetta, una delle più belle del Basso Verbano, è un vero patrimonio di biodiversità vegetale e animale. In molti la frequentano per la possibilità di passeggiare lungo i sentieri che attraversano i boschi e costeggiano il lago e i canneti. Aironi, cigni, rane, rospi, salamandre, tartarughe e anche rapaci notturni sono solo alcuni degli animali che si possono avvistare (con un po’ di pazienza e fortuna) in quest’area naturale dove anche le piante offrono peculiarità tipiche delle zone umide di lago.
L’Oasi viene spesso ripulita dagli operai del comune e da alcuni volontari che hanno a cuore questo luogo, ma l’inciviltà non nota tutto questo. E non nota nemmeno la bellezza che contraddistingue quel luogo. Dall’area coperta si può ammirare uno scorcio di lago Maggiore che si intravede oltre una distesa di canneti. A due passi dai tavoloni di legno, c’è un piccolo stagno, punto di osservazione di anfibi e altri animali tipici di quest’area protetta, molto amato anche dai più piccoli. Una ragione in più per rispettare la natura.
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