Azione Varese sul palaghiaccio: “Alle associazioni i 360mila euro delle spese di gestione”
Le proposte della formazione politica dopo avere parlato con le associazioni sportive, da cui è emersa "Una realtà sconcertante e preoccupante"

Azione Varese ha organizzato lunedì sera, 8 marzo, una call con le società ed associazioni che operano nel mondo del ghiaccio: «La realtà che è emersa è sconcertante e preoccupante – spiega la formazione politica che fa riferimento a Carlo Calenda e Matteo Richetti – Ricordiamo che stiamo parlando del luogo sportivo più frequentato della Provincia di Varese, dove si staccano circa 190.000 ingressi annui, dove hanno casa sei società ed associazioni, dove lavorano (nel periodo di massimo impiego) circa 60 persone, oltre alla gestione del bar, oramai chiuso da mesi. Ora, nelle more della costruzione del nuovo Palaghiaccio, tutte queste realtà sono costrette ad enormi sacrifici, economici e non solo, per cercare di mantenere vive le proprie attività; gli atleti sono costretti a costose e faticose trasferte per potersi allenare. Per quanto tempo saranno in grado di sopportare questi sforzi?».
Nella serata è emerso che il solo Hockey ha perso quest’anno 90 atleti: «Il ruolo dello sport è soprattutto sociale, di aggregazione, socialità e disciplina. Dove ritroveremo tutti quei ragazzi, soprattutto della fascia adolescenziale, che abbandonano l’attività? – si domanda Azione – Ci chiediamo anche per quale motivo nel bando di gara per l’assegnazione dei lavori del nuovo Palaghiaccio non sia stata inserita una clausola vincolante che garantisse l’attività sul ghiaccio nel periodo di durata dei lavori; poca lungimiranza? Mancanza di programmazione? Ci chiediamo quale sarà il futuro delle società quando saranno ultimati i lavori, posto che non sono state interpellate dalla società che avrà in gestione per 36 anni la struttura. Troveranno ancora la loro casa al Pala Albani?».
Azione a questo proposito lancia due proposte:«Perché non destinare i 360.000 euro che il Comune erogava come contributo alle spese di gestione del Palaghiaccio alle società per aiutarle a sopravvivere? Perché non prevedere il noleggio di una pista per coprire il periodo mancante alla costruzione della nuova struttura? Dove sono finite le promesse del Sindaco?».
Per ricordare quali promessa ha fatto il primo cittadino, il movimento ricorda le sue parole del 24 settembre 2020: «Abbiamo evidenziato nell’antistadio il luogo adatto per la pista provvisoria: che ricordo non assomiglia a quelle che vengono installate a Natale, ma un vero impianto sportivo che possa consentire una attività normale», commentando «Promesse da vero politico».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Angelomarchione su Gioia varesina in Olanda: la squadra di "Anima" trionfa alla Color Guard 2025
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
fracode su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.