Cairate, uniti nella partita contro la pandemia
Il sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli analizza gli effetti del lockdown sulla comunità cairatese e rivolge lo sguardo al futuro del paese
Prosegue con Paolo Mazzucchelli la serie di interviste sugli effetti della pandemia in valle Olona. Un approfondimento del gruppo Facebook di VareseNews Oggi in Valle Olona
Il numero di telefono del Sindaco sul sito del comune. La possibilità per i cittadini di contattare il Primo cittadino e confrontarsi con lui su cosa sta avvenendo. È quanto hanno potuto – e possono tuttora – fare i cairatesi durante la pandemia.
Le telefonate dei cittadini
Il sindaco Paolo Mazzucchelli li racconta fra i momenti che più hanno lasciato in lui un segno, durante questo anno particolare.
«Il mio numero è pubblicato da sempre sul sito del Comune. Certamente, durante questi mesi il telefono ha suonato più spesso. Mai nessuna invadenza – confida – anzi, tanta educazione e rispetto: i cittadini chiamavano perché desiderosi di ricevere un parere o una rassicurazione su quanto stesse avvenendo».
È proprio il rapporto con i cairatesi l’aspetto che Mazzucchelli giudica più rilevante, in questo anno difficile: «A destare preoccupazione non è stato tanto l’aspetto gestionale della pandemia, ma le conseguenze sulla fragilità delle persone.
È emersa una grande incertezza su tutto ciò che stava succedendo, acuita da una dilagante disinformazione causata anche dai programmi televisivi. La Tv creava allarme, soprattutto nella fascia di popolazione più anziana. C’era un gran bisogno di essere rassicurati, spesso le persone mi hanno chiamato proprio per esternare questo disagio: ho sentito l’ansia di chi era terrorizzato di uscire dalla propria abitazione, il disagio dei genitori a lungo in casa con bimbi piccoli, ad esempio. Non c’è condizione sociale o anagrafica che potesse incidere: ho visto persone semplici reagire con grande caparbietà e concretezza e professionisti affermati essere completamente disorientati».
Il rispetto delle regole
Ciò nonostante la popolazione cairatese sembra essersi comportata bene: «C’è stata qualche sanzione, una denuncia, ma su un totale di 7730 residenti non possiamo che essere soddisfatti della serietà dei cittadini».
L’organizzazione durante la pandemia
A distanza di un anno restano attivi i servizi lanciati allo scoppio della pandemia: «Da marzo dello scorso anno ha iniziato ad operare il COC, il Centro Operativo Comunale, e abbiamo attivato un numero verde. Ci siamo occupati di distribuire pasti, farmaci e spesa; da maggio scorso è stato attivato anche il supporto psicologico, fondamentale in un momento con questo».
Fra le modalità di comunicazione adottate da Mazzucchelli, c’è il video settimanale sui social: «Si tratta di un mezzo che non avevo mai adoperato e il feedback mostra una grande attenzione da parte dei cittadini: registriamo ogni settimana circa 3500 visualizzazioni. Finché ci sarà questo interesse verso i video, continuerò a proporli».
Un’attenzione, per la popolazione, di cui Mazzucchelli non si prende tutti i meriti: «Al mio fianco ci sono stati gli assessori, che hanno lavorato con impegno, nessuno di loro si è risparmiato, così come i volontari della Protezione civile e i dipendenti comunali. Fra gli impiegati dei diversi uffici, nessuno ha mai preso un giorno di ferie: tutti hanno capito quale fosse il nostro ruolo e che spettava a noi giocare questa partita. Sono veramente orgoglioso di tutti loro».
Nessun contrasto, per quel che riguarda la gestione della pandemia, con l’opposizione: «In caso ci fosse stato bisogno del loro aiuto, erano pronti a intervenire».
L’aiuto ai commercianti locali
Fra i più penalizzati dalla pandemia, i commercianti: «Molte attività economiche sono in fortissima difficoltà. Si è cercato di aiutarli togliendo la tassa sull’occupazione del suolo pubblico e predisponendo che i cittadini potessero usufruire dei buoni spesa presso le attività del paese. I problemi potranno però essere superati appena si potrà tornare ad uscire. Spero che i cittadini capiscano che anche solo andare a bere un caffè in un bar sotto casa, può fare la differenza per la sopravvivenza di quell’esercizio commerciale».
I progetti per Cairate e le frazioni
Intanto l’Amministrazione comunale pensa alla Cairate del futuro: «Nonostante la pandemia, abbiamo portato avanti i progetti che ci eravamo prefiggiati di completare. La ciclo-pedonale fra Cairate e Peveranza, le asfaltature delle strade – per le quali si è investito 450mila euro, ad esempio. A maggio rinnoveremo i giochi nei parchi pubblici e sistemeremo la recinzione del parco di via Corridoni» elenca Mazzucchelli.
Anche il progetto per l’area aggregativa di piazza Bertani a Peveranza è a buon punto: «Sognamo una Cairate, con Bolladello e Peveranza, in cui ci siano degli spazi di aggregazione: quando si tornerà alla vita di prima ci sarà il desiderio di trovarsi e stare insieme. Stiamo lavorando per realizzare tutto questo».
Tutte le interviste ai sindaci della valle Olona:
– Silvano Martelozzo, sindaco di Castelseprio
– Paolino Fedre, sindaco di Gornate Olona
–Maria Elena Catelli, sindaco di Fagnano Olona
–Roberto Saporiti, sindaco di Solbiate Olona
–Giancarlo Frigeri, sindaco di Castiglione Olona
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