Il PoliteAma rinasce, tante proposte da Filmstudio 90
Voci in platea | PoliteAma In/between è il nome di un progetto della Fondazione Molina. Intervista a Giulio Rossini di Filmstudio 90
Voci in platea | PoliteAma In/between è il nome di un progetto della Fondazione Molina. Si lavorerà per aprire lo spazio del foyer alla città e la comunicazione avrà un ruolo centrale. Una serie di personaggi varesini racconteranno la loro relazione con il Politeama, la loro visione della cultura e tanto altro. È il turno di Giulio Rossini di Filmstudio 90.
Che ricordo ha del Politeama?
«Il ricordo più bello che è la coda che ho dovuto fare per vedere La vita è bella di Benigni. Non ero mai entrato prima e quella esperienza in mezzo a tanto pubblico mi ha segnato molto. Restai colpito da un film così tanto poetico e profondo ma capace di un successo popolare».
Che valore ha la cultura per una comunità?
«Una città deve riflettersi sulla sua storia e può essere propositiva se non rinnega la sue radici guardando al futuro. Varese ha una tradizione industriale, è cambiata moltissimo in questi anni, è cresciuta anche da un punto di vista cultura, ma deve ritrovare un po’ di grinta. Deve imparare a distinguersi. Per esempio il processo dell’amministrazione come recupero della città giardino si deve legare anche al concetto di città culturale».
Filmstudio 90 è una realtà importante per il territorio . Quanto pensa sia importante fare rete?
«Noi da sempre abbiamo proposto progetti di rete sia con le associazioni, le scuole e gli enti. Con tutti quelli che portano partecipazione. C’è un grande lavoro da fare per rafforzare queste sinergie. L’ente locale ha un grande lavoro da fare, pensiamo solo alla ricchezza dei quartieri con il centro che mantiene una sua caratteristica ma deve diventare più attrattivo. Il Politeama potrebbe ritrovare un grande ruolo in questo. Io vedrei qua un centro di informazioni sulla cultura legato alla possibilità di esposizioni per esempio per mostre fotografiche».

Il Molina ha lanciato un progetto per iniziare a sistemare il foyer e per questo chiede un aiuto alla città. Come vede questa proposta?
«Vedo benissimo questo progetto anche provvisoriamente. Meglio ancora se ci fosse un piccolo bar e mostre continue. Può essere uno stimolo per frequentare la sala quando sarà ristrutturata».
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