Gavirate rinuncia alla stagione balneare per rifare la torretta sul lungolago
L'amministrazione ha deciso di non aprire ai bagnanti a causa del cantiere che si aprirà il 26 giugno e che prevede lavori molto complessi

Gavirate rimanda all’estate 2024 la balneabilità lungo la sua costa. La decisione dell’amministrazione nulla ha a che fare con la qualità dell’acqua: i monitoraggi, che proseguono ciclicamente, mostrano livelli adeguati alla luce verde.
A far slittare l’ordinanza saranno i lavori che partiranno a fine giungo proprio sul lungolago. « Dal 26 giugno – spiega il vicesindaco Massimo Parola – proprio all’indomani della fine delle gare di coppa del mondo, partirà il cantiere per il rifacimento della torretta del canottaggio. È un’opera molto invasiva, che prevede il passaggio di mezzi anche nella zona che avevamo definito balneabile. Data la mia posizione di assessore alla sicurezza, ho definito le priorità e un’apertura ai bagnanti sarebbe troppo pericolosa per la coesistenza del cantiere».
Le opere, del valore di 390.000 euro, prevedono un intervento di palificazione che richiede interventi complessi: la torretta sarà spostata leggermente verso il lago e sarà un po’ più bassa di quell’attuale: « È un intervento definito dall’autorità di bacino sul proprio suolo a cui, come amministrazione, contribuiamo con la metà dei costi. Il cantiere durerà tutta l’estate. Per questo motivo abbiamo deciso di non aprire alla balneabilità. Non è escluso però che, per occasioni speciali, potremo prevedere un’ordinanza temporanea, chiaramente non prima di aver messo in sicurezza cantiere».

Sul lago di Varese, dunque, la stagione balneabile dell’estate 2023 verrà aperta in 3 diverse località: Schiranna, Bodio Lomnago e Cazzago Brabbia. Dopo Biandronno, anche Gavirate ha deciso di rinviare.
Nei giorni scorsi è stato esteso l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale del Lago di Varese per altri tre anni. Nel quinquennio 2019-2023 sono stati versati 13 milioni di euro, di cui circa 10 da parte di Palazzo Lombardia: la maggior parte delle risorse sono state dedicate al miglioramento dell’infrastrutturazione fognaria e al prelievo ipolimnico per accelerare i tempi di recupero del lago.
Vari i cantieri lungo le sponde per risolvere le principali criticità incontrate: sono stati realizzati interventi manutentivi e sistemazioni di gruppi di sfioratori nei comuni di Biandronno, Casciago, Gavirate e Varese, si sono o si stanno realizzando vasche di prima pioggia a Galliate Lombardo, Cazzago Brabbia, Biandronno e Comabbio e altri interventi mirati a Barasso, Azzate e Gavirate, al fine di limitare il più possibili lo scarico a lago delle acque sfiorate in tempo di pioggia.
Gli interventi idraulici saranno tutti conclusi entro la fine dell’anno.
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