Nel cantiere infinito dell’ospedale Del Ponte di Varese nuovi lavori per accogliere la risonanza magnetica
Dal terzo lotto, al "cappotto" del Michelangelo fino alla sede della Procreazione Medicalmente assistita, per accogliere il nuovo macchinario di ultima generazione ci sarà un nuovo cantiere
Il 13 dicembre 2023 la giunta regionale Fontana deliberava lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per acquistare una risonanza magnetica da destinare all’ospedale Del Ponte. Una decisione presa sull’onda della richiesta popolare promossa dalla Fondazione Il Ponte del sorriso che aveva raccolto in poco tempo 30.000 firme.
Risonanza magnetica in funzione da maggio
A distanza di un anno, l’azienda ospedaliera Sette Laghi annuncia che entro metà gennaio verrà consegnato il progetto esecutivo, passo burocratico che precede la gara per l’aggiudicazione dei lavori edili, necessari ad accogliere il macchinario. Il cantiere dovrebbe concludersi a fine marzo così da poter procedere con l’installazione del macchinario in funzione ipoteticamente da maggio prossimo.
Una risonanza di ultima generazione adatta all’ambito pediatrico
«La risonanza sarà una macchina di ultima generazione, la prima tecnologia a 1.5 Tesla dotata di un’innovativa soluzione che integra i principi della medicina di precisione, rendendola applicabile al paziente – spiega l’Ing. Silvia del Torchio, Direttore dell’Ingegneria Clinica di ASST Sette laghi – Grazie a software avanzati di intelligenza artificiale e soluzioni hardware uniche, non solo migliora la gestione del paziente in modo più efficace e flessibile, ma contribuisce anche a incrementare la qualità delle immagini. Inoltre, si adatta alle anatomie complesse e variabili dei pazienti, prevedendo i movimenti e ottimizzando i risultati degli esami, garantendo al paziente un percorso clinico preciso e personalizzato. La nuova risonanza magnetica è particolarmente adatta all’utilizzo in ambito pediatrico: infatti, oltre ad abbattere i tempi di acquisizione delle immagini, consente di ridurre i rischi legati al movimento».
I benefici saranno anche legati al minor tempo di posizionamento può essere accelerato fino ad un miglioramento del 30%. Sarà possibile eseguire esami della colonna vertebrale, articolari (muscolosceletrici), toracici, addominali ed in particolare dell’encefalo, vascolari e cardiaci. Un software dedicato consentirà l’acquisizione di una serie di immagini 3D durante il passaggio del mezzo di contrasto, che il tecnico utilizzerà per ottimizzare sia la quantità da infondere che il calcolo preciso dei tempi di acquisizione.
Anche la workstation per la post-elaborazione delle immagini disporrà di software per un’analisi più approfondita e precisa delle immagini acquisite, quali il ‘pacchetto cardiaco’, che permetterà le valutazioni funzionali e volumetriche delle camere cardiache, nonché del flusso di sangue, e quello per lo studio della perfusione celebrale per l’analisi delle lesioni e per un’analisi quantitativa dei vasi, anche quelli più piccoli, difficili da individuare con altre tecnologie. Un software specifico per l’ambito neurologico, infine, mediante la creazioni di immagini 3D, permetterà di ottenere le necessarie informazioni per la pianificazione neurochirurgica.
Bobine di ultima generazione, infine, permetteranno di raggiungere posizioni difficili da ottenere con altre tecnologie, senza compromettere la qualità dell’esame e riducendo l’effetto claustrofobico, tipico degli esami Risonanza Magnetica.
Il Michelangelo senza “cappotto” da due anni
Per un traguardo che si intravede, altri sono ancora in alto mare: manca ormai da due anni la copertura “a cappotto” del padiglione Michelangelo spogliato dopo il grave incendio al palazzo Torre del Moro di Milano, andato a fuoco nel 2021, e realizzato con la stessa tecnica. In un’interrogazione del consigliere regionale del PD Samuele Astuti l’assessore Bertolaso aveva risposto: «Il rifacimento delle facciate è oggetto di interlocuzione tra le strutture tecniche dell’Asst Sette Laghi e la Direzione generale Welfare al fine di individuare le fonti di finanziamento e le modalità di attuazione» senza dare ulteriori dettagli su tempi e modi.
Si era pensato al cantiere del terzo lotto, anche questo atteso dal 2019 quando vennero annunciati i fondi, ma il collegamento tra i lavori per la nuova palazzina e il cappotto del Michelangelo non è stato con fermato.
Nessuna notizia sui lavori del terzo lotto
La data di inizio dei lavori, che completerebbero la ristrutturazione del polo pediatrico e ginecologico, però non è ancora stata comunicata: nel marzo del 2021 era stato indetto il bando per la progettazione. Nel dicembre 2023 il consiglio comunale d Varese aveva approvato il progetto di abbattimento del padiglione Vedani e dell’ottagono per far posto al nuovo ingresso. Secondo i progetti presentati dalla Sette Laghi il terzo lotto sarebbe stato pronto a novembre 2024, ma non si hanno invece notizie certe nemmeno dell’apertura del cantiere.
Il cantiere infinito della PMA
Tutto sembra collegato con la nuova PMA, l’area dedicata alla procreazione mediamente assistita che dall’ottobre 2022 si sta realizzando nel piano meno 1 del padiglione Leonardo. Anche in questo caso un cantiere che appare infinito e di cui non si hanno notizie certe sulla data di completamento.
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