Attivare stage e tirocini per persone in difficoltà: i risultati di Acli Varese
Molinari: "Un grande gesto che dimostra la loro capacità di leggere il Territorio e i suoi bisogni"

La Sala matrimoni di Palazzo Estense ha ospitato nella mattinata di oggi, venerdì 6 giugno, la presentazione dei risultati di Acli Varese a sostegno dell’inserimento lavorativo di persone in difficoltà in collaborazione con il Comune di Varese.
“Le Acli ci hanno proposto di organizzare una raccolta per il NIL, Nucleo di inserimento lavorativo, un servizio che media tra le persone disabili o a rischio di emarginazione e il mondo del lavoro, con l’obiettivo di creare delle borse-lavoro per stage e tirocinio – ha spiegato l’Assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari – Possiamo sottolineare due aspetti: innanzi tutto è un grande gesto che dimostra la loro capacità di leggere il Territorio e i suoi bisogni ed esprime solidarietà non solo verso il Comune di Varese, ma verso tutto un determinato ambito. Dall’altro lato troviamo il NIL, dove certamente non possiamo partire dal presupposto che tutto si risolva con l’inserimento, ma è si crea un percorso che serve per la persona e l’azienda che si mette a disposizione affinché questi inserimenti possano essere seguiti nella maniera consona. Il recupero dell’autonomia non è detto che riesca, ma l’obiettivo deve essere perseguito. Noi vogliamo dare risposte ad un bisogno che deve quantomeno aiutare a trovare una propria dignità”.
Presenti anche Simone Salvatelli, responsabile NIL, Miriam dal Forno operatrice dell’inserimento lavorativo e Filippo Cardaci, Presidente di Acli provinciali: “La raccolta, che prende il nome di “Orizzonte Lavoro” è stata organizzata nel periodo delle festività natalizie al fine di raccogliere fondi per attivare almeno due tirocini. La campagna di raccolta fondi è iniziata il 15 dicembre e si è conclusa protraendosi fino a tutto il mese di febbraio”.
Sono stati raccolti cinquemila euro, di cui duemila attraverso un evento delle Acli provinciali, una tombolata organizzata in collaborazione con il Circolo Prendiamoci Cura.
“Il risultato della tombolata è stata una cifra record per noi – conclude Cardaci – Il messaggio chiaro che vogliamo mandare, si rivolge alle persone più fragili che non riescono ad entrare nel mondo del lavoro. Spero che il messaggio possa concretizzarsi ancora di più in futuro, come un seme dal quale far crescere una grande quercia. Perché da soli non si va da nessuna parte, ma con collaborazione e aiuto si può fare tanto”.
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