L’Asst Sette Laghi annuncia “miglioramenti significativi” nell’attività del pronto soccorso di Varese

La direzione traccia il bilancio dall'arrivo della nuova responsabile. Le novità introdotte, dai RAT all'OBI virtuale, hanno migliorato i tempi di attesa e la presa in carico. Allo studio ulteriori miglioramenti degli ambienti per parenti ma anche per pazienti più gravi

pronto soccorso cortellaro

L’Asst Sette Laghi parla di “dati significativamente positivi” per il pronto soccorso di Varese. Il bilancio è relativo alla gestione della nuova direttrice, Francesca Cortellaro arrivata nell’ottobre 2024. Gli investimenti corposi apportati, con coinvolgimento di specialisti in libera professione e specializzandi su progetti specifici, ha portato a un miglioramento dei tempi di attesa.

Diminuiti del 60% i tempi di ricovero in reparto

«Tra i risultati più significativi spicca la riduzione del tempo medio di onboarding, ovvero l’attesa in Pronto Soccorso per chi deve essere ricoverato in un reparto, che nel giugno 2025 si è attestato intorno alle 15 ore, segnando una diminuzione del 60% rispetto alla media di giugno 2024 – spiega Antonio Triarico, Direttore Medico del Presidio di Varese – Importanti miglioramenti si registrano anche nella gestione dei codici verdi, i più numerosi e a bassa priorità: il tempo medio per la prima visita medica è passato da 3 ore e 44 minuti nel giugno 2024 a 2 ore e 17 minuti nel giugno 2025. Ancora più marcata la riduzione del tempo di presa in carico, sceso da 2 ore e 51 minuti a 1 ora e 24 minuti. Questi risultati sono in parte da attribuire all’attivazione del nuovo “percorso RAT” (Rapid Assesment Treatment), che prevede la gestione di pazienti all’interno di un’area dedicata del PS, destinati a un iter assistenziale rapido orientato alla dimissione. Sul fronte dei percorsi è stato inoltre attivato in orario diurno un percorso dedicato alla traumatologia minore con accesso diretto da triage. In netto calo anche il tasso di abbandono prima della visita: tra febbraio e giugno 2024 si attestava al 12,39%, mentre nei primi sei mesi del 2025 è sceso al 7,12%».

Il pronto soccorso di Varese supera l’emergenza influenza: tempi d’attesa più brevi per codici verdi

Tra i progetti nuovi finanziati ci sono i Team di Risposta Rapida Domiciliare nell’ambito del progetto “OBI virtuale”, che vede il coinvolgimento specifico di una dozzina di medici specializzandi. È stato potenziato l’accesso alle prestazioni post-dimissione dal Pronto Soccorso, con un rafforzamento delle agende ambulatoriali dedicate, in particolare nei percorsi internistici, cardiologici e neuroradiologici.

“Alcuni trend molto buoni ma c’è ancora da fare”

«I trend sono buoni, alcuni anche molto buoni –  commenta il Direttore Generale Giuseppe Micale che ringrazia quanti hanno contribuito a diverso titolo ai risultati raggiunti –  ma sono consapevole che c’è ancora tanto da fare per offrire ai pazienti un servizio pienamente all’altezza delle loro aspettative. E non mi riferisco alla componente clinica, che resta di eccellenza, quanto piuttosto ad aspetti come l’accoglienza, il comfort, i tempi di permanenza. È però doveroso rendere conto del percorso avviato, aggiornare sull’andamento e ribadire che l’impegno sul tema resta massimo».

Riorganizzazione e miglioramento degli spazi

La Direzione del Pronto Soccorso ha proposto una serie di interventi di adeguamento e riorganizzazione degli spazi,  dopo quelli attuati nella primavera ed estate dello scorso anno per una spesa di 80.000 euro ma bocciati dal presidente della Commissione welfare Emanuele Monti .

L’attenzione si è concentrata in particolare sulle aree di triage e accoglienza, dove è già in fase di affidamento la realizzazione della nuova sala d’attesa per i parenti, e sulla ridefinizione di alcune funzioni, come quella dell’area colloqui e dell’accettazione. Altri interventi riguardano la riorganizzazione degli spazi dedicati ai codici a maggiore intensità, con la creazione di box, l’installazione di tende e dotazioni impiantistiche per ottimizzare il comfort alberghiero e la privacy, riducendo gli spostamenti del paziente. Particolare attenzione è stata riservata anche all’area OBI fragile, per la quale sono in corso valutazioni per identificare spazi e attrezzature idonee in particolare alla gestione del paziente geriatrico, e alla creazione di uno spazio riservato ai codici rosa, dedicato alle donne vittima di violenza, oltre alla richiesta di verificare la fattibilità tecnica della conversione dell’attuale OBI in un’area ad alta intensità.

Simulazione delle attività di PS

Si è conclusa  l’analisi sulla simulazione dell’attività del PS varesino effettuata da una società di consulenza specializzata nello studio dei percorsi sociosanitari. L’indagine verteva sulla simulazione dei flussi reali, individuando le variabili chiave su cui intervenire per rendere più efficiente e sostenibile il funzionamento complessivo del PS, in particolare in relazione al flusso dei pazienti verso le aree di degenza. Sono attualmente in corso confronti con le Direzioni dei Dipartimenti per tradurre tali risultati in azioni concrete, e per estendere il modello simulativo anche ai principali reparti ospedalieri coinvolti nei percorsi di Pronto Soccorso.

La Sette Laghi , infine, lavora costantemente sul potenziamento dell’organico del Pronto Soccorso come il recente bando per reclutare medici in libera professione ( spesa 137.000 euro fino a fine anno) o le più strutturali  procedure concorsuali sul modello ‘Hub and Spoke’ voluto dalle regole regionali per specialisti per i Pronto Soccorso di ASST Sette Laghi, hub della rete, ASST Valle Olona e ASST Lariana.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Luglio 2025
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