Varese

Premio Chiara 2025, alle Ville Ponti di Varese la proclamazione del vincitore

Tre i finalisti in lizza: Piero Colaprico con “Le vie della katana”, Andrej Longo “Undici Non dimenticare” e Gabriele Pedullà con “Certe sere Pablo”. Appuntamento domenica 19 ottobre

19 Ottobre 2025

Senza dubbio il momento più atteso dagli appassionati del racconto. Domenica 19 ottobre, a partire dalle 17:00, la Sala Napoleonica di Ville Ponti, in piazza Litta 2 a Varese, ospita l’appuntamento finale del Premio Chiara 2025, con la proclamazione del vincitore del premio letterario.

Durante la serata, i finalisti di questa edizione, Piero Colaprico, Andrej Longo e Gabriele Pedullà, sono intervistati dal giornalista Stefano Vassere, subito dopo comincia lo spoglio in diretta delle schede di voto depositate dalla giuria di 150 lettori italiani e dalla Svizzera, per scoprire insieme il nome del vincitore del Premio Chiara 2025. La serata è condotta da Claudia Donadoni.

Oltre alla premiazione più attesa, l’evento prevede anche il conferimento di altri riconoscimenti importanti, come il Premio Regio Insubrica, il Premio Chiara Giovani (quest’anno dedicato al tema del “Luogo”), il Premio “Un racconto per un viaggio” e il Premio Chiara Inediti.

I finalisti e i loro libri

I tre finalisti di questa edizione del Premio Chiara hanno portato opere molto differenti sia dal punto di vista dei temi trattati sia per lo stile scelto.

Piero Colaprico, con il suo romanzo Le vie della katana (Feltrinelli), mescola il serio, l’ironico e il disincanto senza escludere momenti più profondi e intimi. Con uno stile che va dal poliziesco alla riflessione filosofica, Colaprico esplora i meccanismi del Male e della Mala, le contraddizioni della criminalità organizzata e i temi della violenza, dell’inganno, del desiderio e dell’amore. Una storia in cui nessuno dei personaggi è veramente “semplice”, anche quando lo sembra.

Andrej Longo, con Undici Non dimenticare (Sellerio), accompagna il lettore nelle storie di undici donne ambientate a Napoli e in provincia tutte alle prese con un destino che sembra ineluttabile. Ogni racconto, come una fotografia, descrive un frammento della condizione umana e sociale dei nostri tempi. Undici storie raccontate con un linguaggio senza fronzoli, che mette a nudo le difficoltà del vivere femminile in certi contesti.

Gabriele Pedullà, con Certe sere Pablo (Einaudi), esplora il clima estremamente instabile che ha caratterizzato gli anni ’70 in Italia, la cupa pacificazione degli anni ’80 e le crisi successive che ci hanno condotto ai giorni nostri. Una raccolta pensata per chi in quegli anni non c’era, per chi non vuole ricordare e per chi proprio non riesce a dimenticare.

In attesa della premiazione, conosci i finalisti

Mentre si aspetta la premiazione finale del Premio Chiara 2025, l’associazione ha organizzato due eventi nel corso del fine settimana dedicati a chi vuole conoscere meglio i racconti e gli autori finalisti.

Il primo appuntamento è in programma sabato 18 ottobre alle 18:00, alla Biblioteca Cantonale di Lugano (via Carlo Cattaneo 6). I tre autori – Piero Colaprico, Andrej Longo e Gabriele Pedullà – saranno intervistati da Mauro Novelli, Luca Saltini e Stefano Vassere. Durante la discussione, il pubblico ha la possibilità di conoscere più a fondo i temi e le ispirazioni alla base delle loro opere.

Domenica 19 ottobre alle 10:30, al Museo MAGA di Gallarate (via dei Magri 1), appuntamento con la seconda presentazione dei finalisti, questa volta intervistati da Andrea Kerbaker. Una nuova occasione per ascoltare direttamente dagli autori la genesi delle loro opere.

5 Settembre 2025
Redazione VareseNews
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