Notificato lo sfratto alla Quiete: entro il 9 gennaio tutti fuori
Nella storica clinica lavorano 63 persone. Il sindacato: «Una vera doccia fredda perché settimana prossima il gruppo Casinelli avrebbe versato le tredicesime. Informeremo prefetto e sindaco»

L’ufficiale giudiziario ha notificato lo sfratto esecutivo alla Quiete: entro il prossimo 9 gennaio i locali dovranno essere lasciati liberi da persone e macchinari. Una vera doccia fredda per i 63 lavoratori della storica clinica che per la prima volta, dopo molti mesi vissuti nell’incertezza, potevano sperare in un Natale tranquillo. Il Gruppo Casinelli, intenzionato a rilevare i due rami di azienda (La quiete diagnostica srl e La quiete servizi srl) dal Gruppo Sant’Alessandro (GSA) di Frosinone, aveva infatti pagato quasi tutti gli stipendi arretrati e settimana prossima avrebbe versato anche le tredicesime. Tutti segnali positivi per il proseguimento dell’attività.
«Se questo provvedimento fosse arrivato a luglio – spiega Cinzia Bianchi della Cgil – era comprensibile, ma ora proprio no. Casinelli ha fatto tutto quello che aveva promesso, la situazione si era stabilizzata, i dipendenti hanno continuato a lavorare, i pazienti ci sono. Quindi c’erano tutte le condizioni per continuare. Ma entro il 9 gennaio bisogna svuotare la struttura: fuori i pazienti, i macchinari e il personale dovrà seguirli. Ma dove? Informeremo Prefetto e Sindaco della situazione e poi andremo dal giudice per capire le motivazioni del provvedimento».
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