Dai Comuni aeroportuali un invito al dialogo per lo sviluppo compatibile

Ambiente e territori al centro del convegno di Malpensa. Con un modello virtuoso da seguire, quello della British Airport Authority di Londra

L’Ancai, l’associazione dei Comuni aeroportuali italiani, presieduta dal sindaco di Cardano al Campo Mario Anastasio Aspesi, lancia la sfida della compatibilità tra territorio, tutela ambientale e bisogno di crescita economica e sviluppo industriale.
Per questo ha organizzato l’VIII Convegno nazionale dal titolo “Il dialogo – Piano nazionale degli aeroporti, Compatibilità ambientali, Piani di rischio” che si è tenuto venerdì 8 maggio all’aeroporto di Malpensa alla presenza di sindaci e rappresentanti dei Comuni Ancai e di associazioni del territorio. Al centro del dibattito il mondo del trasporto aereo, in particolare quello dell’area lombarda, e le realtà aeroportuali fortemente connesse a quelle dell’industria, del commercio e del turismo con le loro ripercussioni sull’economia territoriale.
Al tavolo Ancai si sono seduti il responsabile delle politiche ambientali di Sea Giovanni Falsina, responsabile rumore e qualità dell’aria della British Airport Authority di Londra Rick Norman, la presidente del Parco della Valle del Ticino Milena Bertani, il vicepresidente della commissione bilancio del Senato, sen. Massimo Garavaglia, il consulente del ministero dell’ambiente e delle commissioni rumore ing. Lorenzo Lombardi, il direttore centrale regolazione aeroporti di Enac ing. Alessandro Cardi, l’assessore ai trasporti del Comune di Milano Edoardo Croci.
«Siamo i sindaci che vogliono il rispetto delle regole, non siamo i sindaci del “no” o del “non qui”» rivendica il presidente Ancai Mario Anastasio Aspesi, sindaco di Cardano al Campo.
Tra le novità emerse negli interventi: l’annuncio dato dal sindaco di Segrate e vicepresidente Ancai Adriano Alessandrini e dall’assessore Croci sull’ultimazione dei lavori della commissione rumore dell’aeroporto di Linate in cui si sono concordate nuove linee d’azione per la riduzione del rumore sul territorio e sui cittadini, con l’auspicio che tutte le realtà aeroportuali italiane possano addivenire alla medesima conclusione; la relazione del sindaco di Ciampino sulla situazione dell’aeroporto, con l’impegno preso dal ministro Altero Matteoli per un incontro di approfondimento il prossimo 15 maggio; la testimonianza offerta da Rick Norman in merito alle procedure partecipate e trasparenti che caratterizzano le tematiche di rispetto dell’ambiente e del territorio negli scali londinesi gestiti dalla British Airport Authority;  il confronto con il rappresentante della commissione bilancio del Senato sul tema della distribuzione dei fondi dell’addizionale d’imbarco, che Ancai chiede venga riconosciuta in maniera certa e diretta a fronte dei servizi che i Comuni aeroportuali garantiscono, con il suggerimento dato dal sen. Garavaglia di avviare fin da subito una trattativa per inserire questa richiesta nel disegno di legge delega per il federalismo fiscale; l’opportunità di sinergie a livello di parchi tra Parco Ticino e Parco Sud Milano, con la possibilità di condividere le tematiche della tutela ambientale che accomunano gli aeroporti di Linate e Malpensa; l’impegno di dialogo con Enac e istituzioni per quanto riguarda le questioni dei piani di rischio e delle commissioni rumore.
 
Queste le conclusioni tratte dal presidente di Ancai Mario Anastasio Aspesi:
«La testimonianza di Rick Norman (responsabile rumore e qualità dell’aria della British Airport Authority di Londra, che sovrintende tra gli altri lo scalo di Heathrow), dimostra come la professionalità e l’impegno delle aziende nel recepire le normative e nel condividere con il territorio il rispetto delle regole, diventano funzionali per il buon sviluppo dell’aeroporto stesso. Il messaggio che emerge da questo convegno è chiaro: il rispetto dell’ambiente e delle persone che vivono nei territori circostanti gli aeroporti deve tornare ad essere normale per un operatore, per un pilota, per un controllore di volo. Ciascuno compia il proprio ruolo: da una parte i sindaci devono capire che un aeroporto porta sviluppo e ricchezza, dall’altra le società di gestione aeroportuale devono capire l’importanza delle regole. Per superare la contrapposizione di interessi distinti si deve aprire la fase della condivisione, che esige rispetto, professionalità ed un “commitment”, come ci ha ricordato Rick Norman, un impegno forte nella direzione dello sviluppo compatibile».

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Pubblicato il 13 Maggio 2009
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