In Svizzera le palafitte si visitano con l’iPhone
A pochi giorni dal riconoscimento Unesco per i siti preistorici (tra cui anche l'Isolino Virginia) un'applicazione racconta ai turisti il patrimonio storico. Unico limite? Il confine
Per entrare nelle case del Neolitico e vedere come vivevano i nostri antenati ora basterà un tocco sullo schermo del telefonino. Questo è possibile grazie a una nuova applicazione per iPhone e iPad messa a punto dall’ufficio federale della cultura della vicina Svizzera. Un modo innovativo per promuovere e far conoscere ai turisti e ai visitatori i suoi siti preistorici che l’Unesco ha dichiarato di recente patrimonio dell’umanità (come è avvenuto per l’Isolino Virginia nel lago di Varese). La Svizzera non ha perso tempo e a pochi giorni di distanza dal prestigioso riconoscimento internazionale ha presentato la sua "app" che unisce le conoscenze di un’enciclopedia multimediale all’utilità di una guida turistica. Si chiama "Palafittes Guide" e offre al visitatore una serie di servizi per scoprire sul posto i tesori nascosti nel sottosuolo o sul fondale dei laghi. Il programma contiene inoltre una guida audio per 53 siti palafitticoli che sono circa il novanta per cento degli insediamenti svizzeri. Per ciascuno di essi è stata preparata una presentazione di circa tre minuti descrive i reperti custoditi nel sottosuolo o nel fondale lacustre, racconta come vivevano gli abitanti del luogo e spiega i procedimenti della ricerca archeologica.
L’applicazione funziona tramite Gps e cartina geografica: l’iPhone è in grado di localizzare con precisione i siti e abbinare un’immagine che completa le indicazioni della guida e ciò che l’ascoltatore vede intorno a sé. La "Palafittes Guide" offre inoltre informazioni su musei che espongono oggetti dell’era palafitticola e una vasta raccolta di testi a carattere generale sull’argomento. Questi spiegano, per esempio, cos’è la dendrocronologia o quali abiti indossavano e quali tecniche padroneggiavano i palafitticoli. Si tratta di informazioni complementari all’audioguida, che possono essere consultate dappertutto, non essendo riferite a un luogo specifico. Anche l’audioguida funziona ovunque, ma sul posto è certamente più interessante. Il contenuto della "Palafittes Guide", interamente disponibile in quattro lingue (d/f/i/e), è caricato automaticamente nella lingua impostata per l’iPhone.
L’unico limite? Il confine. L’app infatti, essendo Svizzera, non contempla l’Italia e nemmeno Varese. Un bel modello, comunque, su cui riflettere.
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