La cultura afghana sulle rive del Lago Maggiore
Dal 2 al 31 luglio Laveno ospita una serie di iniziative dedicato al paese orientale tra il Museo di Cerro, la Biblioteca e Villa Frua. Arte, cinema, letteratura e poesia: ce n'è per tutti i gusti
Sarà un mese di luglio con l’Afghanistan al centro dell’attenzione quello di Laveno Mombello: inizia infatti domani – sabato 2 – il periodo dedicato alla cultura del paese orientale e al progetto "Afghanistan Inspiration". La cittadina sulle rive del Verbano ospiterà quindi una lunga serie di eventi dislocati tra il Museo della Ceramica di Cerro, la biblioteca e il centro cittadino grazie alla collaborazione tra il Comune, il Deutsch-Afghanische Iniziative, la onlus "Arte-Fatto", Quilt Italia, European Quilting Association e Tessilesa, oltre che le direzioni di Museo e biblioteca.
L’evento principe sarà il già segnalata "Afghanistan Inspiration", un progetto che prevede esposizioni in tutta Europa per presentare i lavori di ricamo delle donne: un’attività nata nel 2004 in un villaggio – Laghmani – a nord di Kabul e sostenuta da un’associazione umanitaria tedesca (la Dai) che commercializza i piccoli manufatti detti "quilt" (sono quadrati di 8×8 centimetri) permettendo alle ricamatrici di contribuire al mantenimento della famiglia. L’iniziativa sarà presentata al Museo (Midec) alle 10,30 di sabato 2, in occasione dell’inaugurazione della mostra ad essa collegata. I quadrati ricamati (che hanno coinvolto più di 200 donne) non sono un prodotto finito e vengono integrati da un lavoro tessile per completare – con la tecnica del patchwork e altre – opere davvero originali e uniche. A supporto dell’esposizione sono intervenuti anche i commercianti lavenesi, che esporranno nelle proprie vetrine a tema, alcuni lavori ispirati ai manufatti afghani.
Tornando alla mostra (aperta fino al 31 luglio), questa sarà integrata anche da una selezione di capi dell’atelier Royah Design di Kabul, la cui collezione ha già sfilato sulle passerelle di Milano e Parigi. All’inaugurazione, con il sindaco Graziella Giacon, ci saranno gli interventi di Daniela Cassani e Claudia Belluzzi.
Nel medesimo periodo – 2/31 luglio – la biblioteca "Antonia Pozzi" ospiterà un’esposizione di dieci quilt a tema letterario e metterà a disposizione opere di saggistica, letteratura afghana e fotografie sul tema. Sarà inoltre possibile acquistare, sia al museo sia in biblioteca, i quadrati ricamati dalle donne del villaggio di Laghmani.
Come detto poi, Laveno ospiterà una serie di altre iniziative; mercoledì 6 alle 10,30 nella ludoteca di via Battisti ci sarà il laboratorio per bambini "Piccoli costruttori di aquiloni" a cura dell’Atelier Capricorno, mentre il 16 luglio – dalle 11 alle 16 – saranno gli adulti a essere coinvolti in un laboratorio tessile-ceramico presso il Museo di Cerro, con tema "Acqua e Lago". Questa iniziativa è abbinata a una pausa pranzo sul lago e a una visita guidata alla mostra di quilt.
Venerdì 15 luglio invece – dalle 21,15 – a Villa Frua sarà proiettato il film "Viaggio a Kandahar" di Mohsen Makhmalbaf.
Infine, mercoledì 20 alle 20, si terrà una serata di musiche e letture dall’impegnativo titolo "Se arriva a me il capo di uno dei fili della speranza / divento l’ordito nella sottile trama del cuore", a cura di Marita Viola (voce) ed Ermanno Librasi (strumenti). La serata sfocerà alle 21 in "Una tavola di pastori e principi", cena afghana notturna sotto i portici del museo. Per questa iniziativa sono aperte le prenotazioni entro il 18 luglio al Midec.
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