Baff anno decimo, il cinema che affronta la crisi

Il tema di quest'anno del Busto Arsizio Film Festival è "il futuro da minaccia a promessa". Nonostante le ristrettezze la manifestazione resta l'unico faro culturale in città

Il Busto Arsizio Film Festival tocca quota dieci edizioni. In un anno di grande difficoltà economica per l’intero Paese il Baff resta una certezza nel panorama culturale cittadino e non solo. Anche quest’anno, dunque, si svolgerà come da tradizione con i primi venti di primavera (dal 24 al 31 marzo). La presentazione è avvenuta questa mattina nell’aula magna dell’Istituto Cinematografico Antonioni ospitato all’interno di Villa Calcaterra, importante dimora bustocca oggi diventata simbolo di quello che il Baff è riuscito a costruire in questi anni faticosi, edizione dopo edizione. Polemiche politiche a parte sul contributo ottenuto dal Comune di Busto Arsizio il festival è ancora vivo così come la voglia degli organizzatori di stupire.

Il tema di quest’anno riflette fortemente l’attualità che guarda al futuro ed è, appunto, "Il futuro: da minaccia a promessa". Proprio il cinema dovrà regalare quella speranza di guardare ad un futuro migliore di quello che oggi si può prevedere con gli strumenti della politica e dell’economia. Lo stesso assessore alla cultura Mario Crespi ha voluto prendere spunto da un’iniziativa de "Il Sole 24 ore" che «ha organizzato un workshop con gli imprenditori più importanti del Paese per una "nuova cultura economica"  – ha ricordato l’assessore – un passaggio importante e obbligato verso un rilancio dell’economia con la convinzione che solo con una maggiore cultura si può vincere la sfida del futuro». Una risposta, velata, alle critiche di chi pensava che un’iniziatva come il Baff dovesse passare in secondo piano perchè l’austerità ce lo impone. Crespi ha anche sottolineato quanto sia importante la collaborazione di questa manifestazione con le scuole e saranno, infatti, migliaia gli studenti che andranno a riempire le sale cinematografiche nella settimana del festival.

Il festival conferma la sua vocazione di vetrina per tutti quei film che non hanno avuto un’adeguata distribuzione nelle sale e rilancia il suo concorso "Made in Italy – Anteprime" riservato ai film in prima visione o poco distribuiti. La giuria sarà presieduta da Carlo Lizzani e composta da  Elizabeth Missland, presidente onorario dei "Globi d’oro" assegnati dalla stampa estera, dal regista Aureliano Amadei, dalla rappresentante del United Nations Film Festival Jasmina Bojich, dal giornalista Tonino Pinto e da un’attrice italiana. 

La presenza, in giuria, di Jasmina Bojich conferma la collaborazione con il festival collegato all’Onu. Un cortometraggio realizzato nelle settimane scorse da Andrea Castellanza, direttore dell’Icma, scritto dal giovane studente Francesco Catanzaro del liceo Artistico Candiani e interpretato da Alessandro Haber  verrà, infatti, proiettato a Tribeca cinema’s di New York il 22 marzo prossimo, due giorni prima del Baff (precederà la proiezione della versione restaurata di Roma Città Aperta di Rossellini). Il patron della manifestazione Gabriele Tosi ha annunciato, inoltre, che quest’anno oltre il 50% delle pellicole che verranno viste al festival provengono da coproduzioni internazionali e, quindi, per la prima volta il festival che era nato per promuovere il cinema italiano guarderà anche al di fuori dei confini. Per il momento non è atteso nessun super-ospite, da quanto si evince dalle dichiarazioni dello stesso Tosi che restano improntate alla cautela: «Quest’anno vogliamo che le star siano i film che si presenteranno al concorso Made in Italy»

Confermati anche i due concorsi per la sceneggiatura, con testi inediti di lungometraggi, e "Made in Italy – Scuole" con gli studenti spettatori e giurati mentre in piazza San Giovanni tornerà il tendone dello Spazio Cinema con la sezione "Avvistamenti" per promuovere il binomio cinema e territorio, presentazioni di libri, proiezione di cortometraggi e collaborazioni tra l’Icma e il Comune di Busto Arsizio relativamente alla memoria e con Univa che organizzerà un convegno su "Produzione cinematografica e marketing"


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Pubblicato il 05 Marzo 2012
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