“Facciamo la provincia del Quadrante del Piemonte Orientale”

La proposta in una lettera aperta di Diego Sozzani Presidente Provincia di Novara. "Gli stakeholder che operano nei territori delle quattro province si esprimano e si confrontino con la massima schiettezza"

Pubblichiamo l’intervento scritto dal presidente della provincia di Novara Diego Sozzani in merito al tema di riassetto delle province

piemonte foto primaLe notizie, talora convulse e contraddittorie, che riguardano il riassetto delle province italiane mi sollecitano ad avanzare una proposta che, in tempo di crisi economica e di conseguente disorientamento, vuole fornire un piccolo contributo di chiarezza e di speranza. Sostengo che ci si debba adoperare perché nasca una Provincia di Quadrante del Piemonte orientale che raccolga le attuali province di Novara, Vercelli, VCO e Biella.
Il mio auspicio non è dettato da mire espansionistiche novaresi né da alchimie politiche, ma è motivato da una attenta valutazione dell’indole socioeconomica delle province in questione. Valutazione che mi conduce alla convinzione che la creazione del Quadrante apporterebbe benefici ai cittadini delle province interessate.
Unite, queste province formerebbero una realtà di quasi un milione di abitanti (la più popolosa dopo Torino), che si proporrebbe come soggetto autorevole e interlocutore forte e credibile a ogni tavolo negoziale. Un soggetto in grado di correggere gli influssi penalizzanti esercitati sul nostro territorio dalla storica dinamica torinocentrica e di intercettare con maggiore incisività le chances di sviluppo fornite da eventi quali l’Expo e, più in generale, dalla prossimità alla Lombardia. Si consideri che per superficie (quasi 6.600 km quadrati), popolazione (oltre 900mila abitanti) e numero di comuni (333) il Quadrante sarebbe paragonabile a Torino e a Cuneo, e per numero di imprese (quasi 84mila) sarebbe secondo solo al Capoluogo regionale. Anche quanto ai valori dell’import e dell’export il Quadrante spiccherebbe come seconda realtà del Piemonte: l’import delle province di Quadrante rappresenterebbe più di un quinto di quello regionale, e l’export del Quadrante inciderebbe su quello piemontese per oltre il 20%.
Oltre a questi rilevanti dati d’insieme, occorre considerare che le province interessate presentano molteplici aspetti di complementarità che una più stretta coesione amministrativa valorizzerebbe non poco. Penso a come i tessuti biellesi si sposerebbero con le aziende di confezione novaresi (che guardano alla moda milanese) e all’opportunità di sinergie offerte dal settore sanitario.
Penso all’Università degli Studi del Piemonte Orientale, che potrebbe estendere la propria attività anche al biellese e al VCO, favorendo ricerca e innovazione. Si consideri ancora quanto il VCO e Novara si completino reciprocamente nel comporre un distretto turistico di notevole pregio ed elevata attrattiva, che una politica complessiva di Quadrante potrebbe ulteriormente potenziare. Ma si consideri anche, per rimanere nell’ambito culturale, come Vercelli ospiti strutture competitive che promuovono l’arte contemporanea e potrebbero trasformarsi nel punto di riferimento di settore del Quadrante. Mi immagino una grande Provincia che operi in unità d’intenti e nella quale i servizi seguitino a essere erogati sul territorio, vicino ai cittadini.
Ho espresso queste medesime considerazioni in una lettera indirizzata ai sindaci dei comuni novaresi, per ottenere riscontri e raccogliere opinioni e orientamenti. L’intento che mi muove non è quello di portare a termine un’operazione politica verticistica ed unilaterale. Desidero che queste mie riflessioni diventino oggetto di un dibattito vasto e franco, che coinvolga gli attori del territorio, giacché – mi preme ribadirlo – ritengo che a giustificare l’istituzione del Quadrante non sia altro che l’incremento del bene comune di chi vi risiede. Auspico pertanto che le organizzazioni dell’industria, del sindacato, del commercio, del credito e in genere gli stakeholder che operano nei territori delle quattro province si esprimano e si confrontino con la massima schiettezza intorno alla proposta che vado formulando. Faccio appello a tutti questi soggetti affinché ragionino sull’opportunità di generare e intensificare sinergie: stimo ad esempio che le banche del territorio potrebbero risolutamente imboccare questa via.
Per dare impulso a questa prospettiva, d’intesa con il presidente del VCO e dell’Unione Province Piemontesi Massimo Nobili intendo promuovere gli Stati generali amministrativi della Provincia di Quadrante, che si terranno a metà settembre e nei quali intendo coinvolgere come protagonisti gli attori cui ho fatto riferimento. Ritengo si tratti di un’iniziativa necessaria per incominciare a dare slancio, contenuti e concretezza alla proposta di Quadrante, come motore di sviluppo.

Ing. Diego Sozzani
Presidente Provincia di Novara

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Pubblicato il 01 Agosto 2012
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