Villa Cortese travolta, Conegliano riapre la serie

Due set combattuti a Treviso, poi la MC Carnaghi sparisce dal campo e l’Imoco, trascinata da Barcellini, si impone in quattro set. La serie dei quarti di finale si deciderà lunedì 22 al PalaBorsani

Grandina su Villa Cortese, ma la doccia fredda arriva fino a Treviso, a centinaia di chilometri di distanza: la MC Carnaghi, o meglio il suo fantasma, alza bandiera bianca davanti a Conegliano in gara 2 dei quarti di finale playoff (foto di Gabriele Lanzo) e rinvia il verdetto sulla qualificazione alla “bella” di lunedì 22 aprile al PalaBorsani. E pensare che la partita era iniziata nel migliore dei modi per le biancoblu: primo set ripreso e condotto in porto grazie al solito muro e a una battuta che aveva messo in crisi la ricezione di Rossetto, secondo giocato punto a punto e deciso solo sul 23-23 da un’invasione (peraltro dubbia) fischiata a Rondon. Poi, improvvisamente, Villa smette di giocare e l’Imoco prende totalmente in mano il match, trascinata dalle scatenate Barcellini (22 punti con il 50% in attacco) e Nikolova. La Caporetto della MC Carnaghi è più mentale che tecnica, anche se il problema tecnico c’è: la ricezione di Klineman alla lunga non regge, difesa e muro non sono efficaci come al solito, Rondon non può dare palla ai centrali, Barun è l’unica opzione in attacco perché Bosetti non c’è e Viganò al suo posto fa ancora peggio. Ma quello che preoccupa è il modo in cui le ospiti si tirano fuori dal match a partire dal terzo set, senza nemmeno provare a raddrizzare una situazione che non sembrava tanto disperata: un ritorno a quel passato di distrazione e incostanza che pareva ormai alle spalle. Adesso, al netto delle recriminazioni arbitrali, gli obiettivi primari in vista di gara 3 devono essere ritrovare subito lo spirito di squadra e recuperare una Bosetti che in queste condizioni può dare ben poco valore aggiunto alla sua formazione.

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Villa Cortese sconfitta a Treviso 4 di 19

LA PARTITA – Tamburi e bandiere gialloblu al Palaverde di Villorba per la gara decisiva dei quarti di finale: a sostenere Villa Cortese una ventina di supporter arrivati nel pomeriggio. Le formazioni di partenza ricalcano quelle di tre giorni prima: Conegliano con Nikolova, Fiorin e Barcellini a schiacciare, la MC Carnaghi ripropone la coppia Folie-Veljkovic al centro.
Partenza difficile quella delle biancoblu, che in avvio soffrono il muro dell’Imoco: Fiorin e Calloni a segno, poi arriva anche un errore di formazione per il 7-3. Villa ritrova subito la parità grazie all’ottimo turno di battuta di Bosetti, ma continua ad avere qualche problema in attacco, mentre Barcellini ha la mano calda (12-10). Grandi proteste delle padrone di casa per una palla di Barun passata (forse) fuori dall’astina: alla fine l’arbitro inverte la decisione iniziale ed è 15-13, poi Calloni firma il più 3 approfittando della ricezione negativa di Klineman, subito sostituita da Viganò. La MC Carnaghi torna subito in pista grazie a due errori avversari e un attacco di Barun (16-16); le due squadre procedono appaiate (19-18, 20-21) finché sul 21-21 sono due muri consecutivi di Barun e Veljkovic a siglare il break, costringendo Gaspari al time out. Al rientro in campo ancora Barun si procura tre set point: annullati i primi due, al terzo tentativo il capitano non sbaglia ed è 23-25.

Nel secondo set la MC Carnaghi prova di nuovo a staccarsi sul 3-5, ma subisce il controbreak firmato da Calloni e Barcellini; il punto a punto continua (7-8, 10-9) con un Villa meno efficace in battuta ma più preciso in attacco. Rondon colpisce due volte di fila per il 14-15, poi ci prova Barun (16-17) e Folie mura Calloni per il 19-20, ma la fuga non arriva. Allo sprint decisivo le biancoblu si presentano avanti 22-23, ma Nikolova indovina un angolo impossibile per il pareggio e Rondon è costretta da una ricezione difficile a commettere invasione: il set point è di Conegliano. Chiappafreddo chiama time out, ma alla prima occasione Barcellini chiude 25-23.
Villa Cortese cambia volto nel terzo parziale con l’inserimento di Viganò al posto di Bosetti, ma i missili di Fiorin e Barcellini costringono il coach biancoblu a fermare il gioco già sul 6-3. Calloni colpisce anche dai nove metri per il 9-4 e sul 12-6 entra Malagurski per Klineman; le ospiti però pasticciano troppo in difesa e ricostruzione, incassando il 16-9 di Barcellini. L’ex novarese in questa fase è davvero inarrestabile, firma anche il 18-10 e il 21-13 e trascina la sua squadra verso la conclusione del set: il muro di Camera e Calloni regala il 25-16.

Confermata Viganò in campo per il quarto set, che però si apre con un pesante 3-0 sul servizio di Barcellini; il muro di Fiorin su Barun (5-2) convince Chiappafreddo all’immediato time out. La MC Carnaghi però appare in totale confusione; rientra Bosetti al posto di Klineman, ma sbagliano in sequenza Barun, Folie e la stessa Caterina per il 10-3, poi Paris subisce l’ace del 12-4 da Fiorin. Nikolova è una furia, Barun spara fuori il 16-6; la partita, di fatto, è già finita. Conegliano prova a complicarla sbagliando qualcosa di troppo (19-12), ma controlla senza problemi (21-14) e con Barcellini sigla il punto che manda la serie a gara 3.

LE INTERVISTE – La parola chiave della serata la trova Giulia Rondon: “Non abbiamo più avuto pazienza. Loro difendevano tanto e ci hanno fermato spesso anche a muro, noi siamo andate in crisi e non siamo riuscite a tenerle neanche in attacco. Credo che abbiamo sbagliato qualcosa nelle posizioni a muro e in difesa, a un certo punto passavano da tutte le parti…”. Mauro Chiappafreddo ha provato a cambiare la partita, ma ha avuto a che fare con una coperta molto corta: “Prima ho sostituito Bosetti con Viganò perché la nostra efficienza da posto 4 era bassissima, ma non è cambiato nulla. Allora ho tentato di migliorare la ricezione rimettendo Bosetti per Klineman, ma non siamo riusciti comunque a giocare con i centrali. Sicuramente ottima la loro partita, noi abbiamo perso qualche sicurezza e abbiamo avuto un gioco scontato”. L’allenatore di Villa Cortese ha qualcosa da dire anche sulla direzione arbitrale: “Alla prima protesta mi hanno subito minacciato di darmi il cartellino giallo…”. Sorpresa dal risultato finale Cristina Barcellini: “Dopo i primi due set non pensavamo certo a un finale così netto, anche se sappiamo che loro sul lungo periodo calano un po’. Abbiamo sbagliato molto meno di quanto fatto al PalaBorsani, abbiamo giocato tanto di squadra e lottato su ogni pallone: Villa è una squadra molto fisica, noi dobbiamo combatterle con i mezzi che abbiamo, senza mai lasciare andare la partita”.

Imoco Conegliano-MC Carnaghi Villa Cortese 3-1 (23-25, 25-23, 25-16, 25-16)
Conegliano: Agostinetto ne, Maruotti 1, Fiorin 21, Daminato (L) ne, Camera 1, Zanotto, Rossetto (L), Calloni 12, Nikolova 18, Crozzolin, Barcellini 22, Barazza 6. All. Gaspari.
Villa C.: Malagurski 2, Viganò 2, Nomikou ne, Klineman 8, Folie 12, Veljkovic 6, Paris (L), Garzaro ne, Barun 17, C.Bosetti 8, Parrocchiale (L), Rosso, Rondon 2. All. Chiappafreddo.
Arbitri: Gabriele Balboni e Marco Cerquoni.
Note: Spettatori 3624. Conegliano: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 44%, ricezione 72%-43%, muri 7, errori 23. Villa: batutte vincenti 1, battute sbagliate 5, attacco 31%, ricezione 68%-36%, muri 11, errori 17.

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Pubblicato il 19 Aprile 2013
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