Bettinelli: “Ho una squadra meravigliosa”
Il tecnico del Varese esalta la prova dei suoi e risponde a chi lo critica: "Più nemici abbiamo, più saremo uniti". Mangia si prende la responsabilità del ko
Al fischio finale Stefano Bettinelli dev’essere “contenuto” dal resto dello staff per evitare di eccedere nei confronti dell’allenatore sconfitto, Devis Mangia: tra i due non è mai corso buon sangue. Negli spogliatoi il tecnico del Varese festeggia la prova dei suoi, pur non rinunciando a parlare da accerchiato, sottolineando come «anche nell’ambiente c’è gente che non ci vuole troppo bene e dice cose non vere. Ci accusano di crollare nel secondo tempo ma chi lo dice dimentica il pareggio di Brescia, la vittoria con lo Spezia o anche quella sul Lanciano dove abbiamo subito ma ci siamo rialzati. Se devo fare la guerra con chiunque non mi tiro indietro, perché ho un gruppo di soldati fantastici al mio fianco. Più nemici abbiamo e più ci compattiamo».
Parole che ci paiono un po’ esagerate, ma se servono a tenere alta l’attenzione del gruppo ben vengano comunque. E proprio di gruppo ama parlare l’allenatore varesino: «Oggi ho visto 14 grandi interpreti in un collettivo ottimo. Credo sia la prova che il collettivo può innalzare il valore dei singoli. Le cose però non vengono per caso: bisogna essere uniti e lavoreare per arrivare questo punto». Bettinelli prosegue con i complimenti: «Stiamo crescendo; oggi non si è visto il ripiegamento visto con il Cittadella: questo fa la differenza. Ho visto i ragazzi stare stretti, corti, correre, sacrificarsi ed entrare in spogliatoio con la voglia di spaccare tutto per la felicità. Ho una squadra meravigliosa». E alla fine nega di aver avuto un gusto particolare nel battere Mangia: «Sentivo la partita esattamente come le altre anche se sono stato contagiato dalla voglia speciale che ho visto negli occhi dei miei ragazzi. Neto? Sta benissimo, è uno spettacolo per gli occhi e martedì ci sarà insieme a Zecchin. Oggi tra l’altro il Frosinone ha perso e sarà arrabbiato, ma noi siamo disperati e la disperazione batte la rabbia».
Devis Mangia parla ben prima di Bettinelli nella sua antica sala stampa, appare arrabbiato ma si prende in carico la sconfitta. «Non so se si sia creato un clima di agonismo favorevole al Varese: ognuno la mette sulle armi che ritiene più opportune. Ha vinto il Varese e quindi ha ragione. Penso che la mia squadra abbia fatto la partita che doveva; se abbiamo perso la responsabilità è mia. Però considero anche questo un momento di crescita e cercheremo di sfruttarlo». Su quanto avvenuto in campo, Mangia spiega: «Il mio portiere non mi pare abbia dovuto fare grandi parate, a differenza di Bastianoni: abbiamo preso un gol su rigore e uno su un altro tiro – prosegue evitando a parole contestazioni per il penalty – Non parlo degli arbitri mai né quando vinco né quando perdo: fanno il loro dovere» sottolinea, trattenendo un po’ di rabbia. Di Varese, l’ex di turno non vuole proprio parlare: «Non avevo aspettative sul Varese per il semplice motivo che pensavo alla mia squadra e a quel che doveva fare. Non sono riuscito a far capire determinate cose ai ragazzi, quindi devo fare mea culpa e lavorare meglio. Peccato per questo gran pubblico, cercheremo di ripartire martedì».
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