Tutti gli interrogativi sul cadavere della maestra di Stabio
Cosa le ha provocato l'edema polmonare che l'ha stroncata? Perchè il suo corpo è stato ritrovato senza giacca e senza documenti? Perchè nessuno l'ha cercata fino a lunedì? I dubbi degli inquirenti

Sono molti i punti di domanda attorno alla morte della maestrina Nadia Arcudi di Stabio, a cui il sostituto procuratore Massimo Astori sta cercando di dare una risposta. Il ritrovamento del corpo della 35enne, avvenuto domenica nei boschi tra Gaggiolo e Rodero, è un vero e proprio giallo.
Dall’autopsia è emerso che a causare la morte della ticinese sia stato un edema polmonare a seguito di un attacco cardiaco ma non è chiaro che cosa possa averlo provocato. Proprio per capire qualcosa di più il magistrato comasco ha disposto una serie di accertamenti tossicologici necessari a capire se la giovane avesse ingerito sostanze che possono averle causato il malore e poi la morte.
A questi dubbi si aggiungono altri particolari come il fatto che il corpo sia stato ritrovato senza giacca e senza documenti lasciando immaginare che la ragazza sia stata trasportata in quel luogo in un secondo momento, dopo la sua morte che sarebbe avvenuta non prima di venerdì sera.
Di conseguenza non è chiaro il ruolo del fidanzato che, durante il fine settimana, non avrebbe cercato la ragazza e non avrebbe avvisato nessuno della sua mancanza, genitori compresi. Il mistero del cadavere della maestrina si complica e si fa largo, nella mente degli inquirenti, l’ipotesi di un omicidio.
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