L’ultima follia del Varese Calcio

Dopo l'assurdo esonero di Paolo Tresoldi sarebbe bello leggere nome e cognome di chi prende certe decisioni. Sia chiara una cosa: se la squadra si dovesse salvare, il merito sarebbe solo dei giocatori

Varesina - Varese 2-1

L’esonero di Paolo Tresoldi – l’avrete letto nella tarda serata di venerdì 11 e lo trovate QUI – è l’ultima notizia folle proveniente dalle segrete stanze del Varese Calcio. Segrete, perché in fin dei conti non sappiamo chi prenda le decisioni lì dentro, e scrivere in una nota ufficiale frasi come “Varese Calcio comunica” o “Varese Calcio ringrazia” non svela l’arcano.

Sarebbe bello che in fondo a un comunicato che indica una mossa così demenziale ci fossero nomi e cognomi. Ci piacerebbe sapere se la zamparinata di casa nostra è frutto del proprietario delle quote Paolo Basile, oppure della persona – tal Fabrizio Berni – che si dice interessata ad acquistare il club (che per inciso, ha incrociato Tresoldi allo stadio giovedì e non lo ha riconosciuto…). Ma non per sé, bensì per una holding svizzera. O magari l’esonero di Paolo Tresoldi arriva come ultimo atto di tal Fulvio Catellani, un altro che ha comandato a Masnago per qualche mese senza averne i titoli giuridici e che con il giovane allenatore biancorosso è sempre stato in conflitto. Un altro per cui la settimana prossima è sempre quella buona per pagare gli stipendi e risolvere le questioni.

Già, perché non dimentichiamoci che chiunque abbia preso questa assurda decisione, sta contribuendo all’altrettanto assurda situazione in cui versano i giocatori e gli altri dipendenti della società. Ricordiamoci sempre che gli ultimi stipendi versati dalla società riguardano una parte del mese di novembre, pagamento parziale dovuto solo all’incasso dei soldi provenienti dalla vendita di Repossi e di alcune collette dei tifosi. Da chi possiede il Varese o da quelli che sbandierano da dicembre di volerlo comprare, solo parole (salvo un piccolo chip – pare – dei Catellani per evitare le prime penalizzazioni) e nessun assegno, che ci risulti. Tanto – penseranno questi artisti della finanza creativa – c’è sempre il buon Maccecchini (che Dio l’abbia in gloria) a tenere in piedi in extremis la baracca.

Ora, a chiusura di mesi e mesi vissuti al teatro dell’assurdo, ecco l’ultimo colpo di scena arrivato a pochi giorni dal penultimo: l’anticipo di una settimana dello spareggio playout di Voghera in completo disaccordo con lo stesso Tresoldi oltre che con il buonsenso, visto che la squadra ha due centrali (su tre) infortunati e qualche altro acciacco. E visto che il programma settimanale era già stilato e prevedeva una piccola pausa per rigenerare le pile.

Conoscendo Tresoldi, non escludiamo che il suo esonero sia arrivato proprio perché l’allenatore abbia portato avanti le sue istanze – magari anche a muso duro – su questa vicenda.
Infine intendiamoci: dal punto di vista tecnico un cambiamento in panchina, in una società normale che cerca di giocarsi il tutto per tutto, potrebbe anche starci (lo fece, per esempio, il Novara tra le due gare di playout di Serie B proprio contro il Varese, seppure senza esito). Ma questo Varese, per i motivi di cui sopra, non è una società normale – e Merlin, che andrà in panchina, sarà il settimo allenatore in due anni, contando anche Melosi, prima confermato e poi silurato… – Soprattutto, c’è modo e tempo di fare ogni cosa: sono stati scelti i più sbagliati in assoluto.

E sia chiara una cosa: se anche la squadra dovesse fare il miracolo a Voghera, raggiungendo la salvezza, il merito sarebbe solo ed esclusivamente dei giocatori e dei pochi che sono sempre stati al loro fianco (tifosi fedelissimi, ovviamente, compresi). Nessun altro osi prendere o pretendere complimenti.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

VareseNews è da anni una realtà editoriale, culturale e sociale fondamentale per il territorio. Ora hai uno strumento per sostenerci: unisciti alla membership, diventa uno di noi.

Pubblicato il 12 Maggio 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.