I regali della Granfondo (alla faccia dei brontoloni)
Le considerazioni di un lettore sui lati positivi di una manifestazione come la Gran Fondo mondiale di ciclismo, a partire dagli incontri
Le considerazioni di un lettore sui lati positivi di una manifestazione come la Gran Fondo mondiale di ciclismo, a partire dagli incontri.
Buonasera, una piccola considerazione polemica (ma neanche troppo) riferita a tutti i commentatori negativi dei vari articoli riguardanti la Granfondo tre valli varesine.
Esperienza personale di oggi: al mio locale a pranzo, come in numerosi altri locali (alla faccia di chi dice che crea solo disagi) in questi giorni capita di avere clienti stranieri.
Arriva un signore educato. Parla inglese. Ordina e nel frattempo tenta di raccontare il suo guaio. Domani corre la prima prova e poi domenica la più importante, ma per sua sventura la scarpa da bici lo ha mezzo abbandonato causa suola scollata. Mi chiede cosa può fare in un pomeriggio per rimediare. (Senza ovviamente andare a comprarne un paio nuovo).
Mi viene in mente che un altro mio cliente è uscito da poco e forse gli può dare una mano. Perdo 3 (tre) minuti, lo raggiungo a piedi e gli espongo il problema. Senza entrare nei dettagli, finito di pranzare ho accompagnato questo signore da Spago e pece (che cito di proposito perche se lo merita) e alle 13,45 perdendo 10 minuti e sopratutto a costo zero, ha riparato la scarpa.
Avreste dovuto vedere la faccia del signore inglese che sbalordito ripeteva “great thanks” a ciclo continuo. (Aveva capito che erano le poche parole che conoscevamo). Tutto questo per dire che Il disagio che ci ha creato è esattamente: 5 minuti a me che mi sono allontanato dal lavoro e 10 a chi eseguito la riparazione. In due abbiamo perso euro: zero, guadagnati: altrettanti.
Qualcosa però lo abbiamo portato a casa: prima di tutto aver dato una mano a una persona a mila km di distanza dal suo paese, e poi la soddisfazione che domani questo corridore che magari di Varese neanche sapeva l’esistenza, porterà un bel ricordo e chi sa, magari oltre a parlarne bene, tornerà.
Poi per carità, da domani continuate pure a sperare nella grandine, a “quando passate vi buco le gomme”, a “sapete creare solo disagi” , al “correte a casa vostra” oppure “vi lancio le uova”, ma tanto non vi verrà mai in tasca nulla.
Saluti Edoardo Campi
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Guasto alla linea elettrica a Garbagnate: circolazione sospesa tra Milano Bovisa e Saronno, disagi per i pendolari Trenord
PaoloFilterfree su La Lombardia riconosce la professionalità d'esperienza delle maestre d'asilo
ALESSANDRO PRISCIANDARO su La Lombardia riconosce la professionalità d'esperienza delle maestre d'asilo
PaoloFilterfree su La rete degli sportelli SOS Liste d'attesa accusa l'Asst Sette Laghi: "Inganna gli utenti"
Felice su "Palestre e scuole sono una priorità": il presidente della Provincia parla dei problemi edilizi nei licei di Varese, Sesto e Saronno
axelzzz85 su Investito sulle strisce pedonali a Varese. Uomo di 76 anni soccorso in viale Borri
Concordo con il Sig. Edoardo. Ma poi…. i brontoloni chi sono? È solo gente incapace di muoversi senza l’auto! Ormai sono schiavi nella mente e nel fisico delle quattro ruote…. I piedi “Signori”… fate andare i piedi ogni tanto!!!