“Il teatro Politeama è adatto anche per la musica”
Nell’annunciare la prossima stagione musicale comunale, il direttore artistico Fabio Sartorelli ne ha approfittato per dire la sua sul progetto di recupero

Il Politeama torna ancora al centro del dibattito.
Nell’annunciare la prossima stagione musicale comunale, il direttore artistico Fabio Sartorelli ha infatti parlato del salone Estense, che da anni ospita i concerti, come una “alternativa provvisoria”.
Il riferimento è al progetto dell’amministrazione comunale che vuole ricreare il teatro di Varese al Politeama: «E’ giusto che si parli, come si sta facendo, dell’esigenza di avere una sala per la città – spiega Sartorelli – Il Politeama dove è collocato va bene: ha il parcheggio di piazza Repubblica vicino, è in un quartiere che ha bisogno di una dose di vitamine, che un teatro multifunzionale può dare».
Sartorelli precisa che è: «Sempre stato fautore del Politeama: mi ricorda il percorso dell’auditorio di Parma, e anche dell’auditorium Verdi di Milano, che hanno portato miglioramenti ai quartieri dove sono sorti o sono stati riqualificati e indotto. Certo il salone Estense è bello, ma ci vorrebbe visibilità, e servizi essenziali: dal guardaroba, al bar, alla libreria. Quindi l’ipotesi Politeama è interessante: naturalmente dipende da come poi verrà sviluppato il progetto».
Dimensioni, acustica e altro conteranno molto per rendere il luogo accogliente anche alla stagione teatrale comunale. Di sicuro in media dovrebbero esserci posti per tutti: per l’attività ordinaria della musica da camera, la capienza necessaria infatti 350-400 posti. [leggi)
Sartorelli comunque collabora attivamente al teatro, facendo parte del pool di operatori che stanno fornendo consigli a chi sta facendo l’analisi di fattibilità: «Riguardo il teatro, stiamo procedendo al meglio – spiega il sindco di Varese Davide Galimberti, intervenuto alla presentazione – Abbiamo un progetto pre preliminare e una squadra di professionisti che sta lavorando a un ulteriore passaggio. La fortuna più grande è quella di potersi confrontare con quanti lo utilizzeranno: un’interlocuzione che vale sia per il direttore Sartorelli, che ci sta suggerendo gli accorgimenti necessari per ospitare al meglio i concerti, sia per tutte le realtà del teatro cittadino, di cui stiamo raccogliendo desiderata e indicazioni da sottoporre ai progettisti. Proprio a questo proposito ai primi di settembre faremo un tavolo per raccogliere gli spunti».
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