Ex municipio, Casorate prepara il cantiere
Invito alle imprese a farsi avanti, l'opera vale mezzo milione di euro. Obbiettivo: la riqualificazione dello stabile che definisce la piazzetta nel cuore del centro storico
Dopo il progetto di massima predisposto lo scorso anno e (nella foto) la progettazione esecutiva, Casorate Sempione si prepara a partire con il recupero dell’ex municipio, che definisce la piazzetta al centro del paese.
Il Comune ha infatti pubblicato la manifestazione d’interesse per i lavori, per “individuare le imprese interessate ad essere invitate a presentare offerta a successiva gara indetta dall’Ente”: l’importo complessivo della progettazione ha un valore di 505mila euro.
«Entro novembre vorremmo avere l’impresa, per partire poi con i lavori» dice l’assessore Andrea Tomasini. Il progetto prevede «¨n piano terra che è di fatto integrato con la piazza, un piano sottotetto con una sala pubblica per consiglio ed eventi e un primo piano destinato a spazi per esigenze più disparate, socio-espositiva aperta ad espositori, artisti e mostre». Un progetto – firmato da Emanuela Brusa Pasquè e Federica Ranghetti, con ingegnere strutturista Riccardo Aceti – con «forte vocazione polivalente”, per ripensare lo spazio centrale del paese.
La piazza nel 2011, nell’anno del 150° dell’Unità d’Italia: vari sono stati gli interventi minimi, nel tempo e anche in corrispondenza delle feste, per cercare di ridurre l’impatto visivo dell’edificio dismesso«Successivamente andremo alla fase di progettazione esecutiva della piazza» continua Tomasini.
Per l’amministrazione l’intervento su piazza ed ex municipio è importante perché potrebbe fare da motore per attivare altre dinamiche positive. Recuperando nuovi spazi e ripensando quelli esistenti: «Il mio sogno è riportare nell’ex municipio, al secondo piano, la sala consiliare» spiegava nel 2018 il sindaco Dimitri Cassani. Obbiettivo: farne «uno spazio disponibile anche per le celebrazioni dei matrimoni o altri eventi» e liberare lo spazio della attuale sala consiliare (vicino alle scuole elementari e alla palestra, ndr) «trasformando Casa Simonetta in Casa della Cultura e destinando gli ambienti alla banda, per sala prove e sala concerto». In aggiunta a questo l’assessore Tomasi ribadisce che l’intervento – «un sogno, a inizio mandato» – vuole anche «dare un segnale alla cittadinanza» per spingere a ulteriore recupero del centro storico.
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