In 50mila per la prima edizione “virtuale e social” di Vivicittà

La "corsa più grande del mondo" non si è potuta disputare a causa di Covid-19. Ma sui profili di Uisp è andata in scena una edizione speciale grazie a due bambine di Brescia

vivicittà virtuale 2020

Sono stati 50.000 i partecipanti a Vivicittà, anche quest’anno e nonostante l’emergenza sanitaria. Tante sono state le persone che hanno seguito sui social un’edizione virtuale della “Corsa più grande del mondo”, domenica mattina 19 aprile, dalle 9.30 alle 12. Ben 39.000 su Facebook (tra visualizzazioni, persone raggiunte e interazioni), 7.000 su Twitter e 4.000 su Instagram, raggiunti anche grazie ad 89 condivisioni.

Quello che contraddistingue Vivicittà, la manifestazione nazionale dell’Uisp nata nel 1984, è la sua capacità di unire, di mettere in contatto persone e luoghi lontani nel nome dello sportpertutti, dei diritti, dell’ambiente e della solidarietà. Questa volta il filo di lana dell’arrivo è stato virtuale, sulla pagina Facebook Uisp nazionale. Tutti ugualmente uniti, anche se ognuno a casa propria.

Ma un cuore pulsante, effettivo, c’è stato anche in questa edizione speciale: si è trattato del cortile di casa di Viviana, a Paratico, piccolo centro in provincia di Brescia, a due passi dalla provincia di Bergamo. Proprio qui, Chiara di nove anni e Camilla di sette, figlie di Viviana, socia Uisp, hanno dato vita ad una vera e propria corsa podistica attraverso delle palline con i nomi di 36 atleti e atlete, vincitori delle passate edizioni di Vivicittà. Ha vinto il gioco e il sorriso delle due bambine che hanno disegnato un arcobaleno sul pavimento del cortile di casa loro: un arcobaleno, Vivicittà 2020, il simbolo Uisp, “tutto andrà bene”. E per una edizione che era stata pensata per ricordare Gianni Rodari, non è poco.

Dopo lo start lanciato alle 9.30 in compagnia del presidente nazionale Vincenzo Manco e di Filippo Corsini, di Radio 1 Rai, partner storico di Vivicittà dai cui microfoni è sempre stato dato il via alla gara, ci siamo trasferiti a Paratico, sul confine tra le province di Brescia e Bergamo, dove Viviana di Uisp Brescia, ha coinvolto le sue due figlie, Chiara e Camilla, in una Vivicittà inedita. Proprio in questo territorio martoriato dal CoronaVirus, su un percorso disegnato con i gessetti nel cortile di casa, accanto ad un coloratissimo arcobaleno, si è svolta la sfida tra le trentasei vincitrici di tutte le edizioni e i trentasei vincitori: a colpi di mestoli 72 palline hanno percorso il tracciato, per stabilire i vincitori di un Vivicittà che scavalca il tempo e lo spazio, mette insieme vecchie glorie e due bambine con tanta voglia di giocare e riaccende un po’ di spirito agonistico in tutti gli amanti del podismo.

SPECIALE UISP – Tutti gli articoli di VareseNews in collaborazione con UISP Varese

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