Dal censimento regionale delle aree dismesse ad oggi: come è cambiata Varese
L'analisi del censimento delle aree dismesse di regione Lombardia, risalente al 2010 aiuta a fare il “punto della situazione” dei luoghi storicamente abbandonati della città di Varese, e cosa è loro successo

Il documento iniziale di Regione Lombardia è del 2008-2010: molto è successo in oltre dieci anni, compreso l’aumento del numero delle aree. Ma il censimento delle aree dismesse di regione Lombardia può comunque aiutare a fare il “punto della situazione” dei luoghi storicamente abbandonati della città di Varese, e cosa è loro successo negli anni seguenti.
La città di Varese, nel censimento, conta 12 aree dismesse di interesse regionali, cinque delle quali di dimensioni superiori ai 15mila metri quadri, abbandonate da almeno trent’anni: in alcuni casi l’abbandono risale alla fine degli anni sessanta.
La metà di esse, per la precisione sei, ora hanno un’altra collocazione, o almeno sono state “ripulite” con le demolizioni. Delle sei aree che ora hanno una nuova destinazione, 5 lo sono state negli ultimissimi anni: si tratta della Ex Aermacchi, dismessa dal 1993, che ha recentemente ottenuto un compratore, dell’ex maglificio Malerba, dismesso dal 1985, demolito nel 2015, i cui lavori di trasformazione in un supermercato cominciati nel 2017 sono ormai quasi alla fine, l’ex segheria Fidanza, dismessa dal 1990, demolita e ora parcheggio provvisorio AVT, l’ex fonderia Galante, la cui demolizione è ormai in cantiere. Ha 5 anni anche l’inaugurazione della scuola Manfredini, nei luoghi della ex conceria Valle Olona: una inaugurazione però avvenuta ancora con l’amministrazione Fontana, nel gennaio del 2016, mentre è del 2018 la concessione comunale all’abbattimento dei ruderi del magazzino dell’ex conceria, che prelude a una riqualificazione della seconda parte del grande complesso e, come riflesso della città, dell’allargamento di via Peschiera, che in quel punto ha una strettoia.
LA LISTA DELLE AREE DISMESSE NELLA CITTA’ DI VARESE SECONDO IL CENSIMENTO REGIONALE
Ex Aermacchi, via Sanvito: 34mila metri quadri. dismessa dal 1993 (Nuova proprietà, composta da diversi soggetti tra cui Tigros, che ha presentato il progetto di riqualificazione dell’area)
Ex conciaria Fraschini, via Merano 9: 29mila metri quadri, dismessa dal 1967
Ex conciaria Valle Olona e Cornelia, via Dalmazia: 34mila metri quadri, dismessa dal 1972 – ora scuola Manfredini
Ex cooperativa CI.VI.CI, via Monte Santo: 3mila metri quadri, dismessa nel 1990
Ex Fonderia Galante, via Bainsizza/Monte Santo: 6200 metri quadri, dismessa nel 1985 – in via di demolizione
Ex Maglificio Malerba, via Gasparotto: 19000 metri quadri, dismessa nel 1990 – Nuovo supermercato Esselunga
Ex RIV, via Borghi: 18.500 metri quadri, dismessa nel 1970 – Ora complesso residenziale Giardini Sospesi e supermercato Lidl
Ex SIEV , via Cimone: 4300 metri quadri, non noto l’anno di dismissione
Ex segheria Fidanza, via Carcano: 4000 metri quadri, dismessa dal 1990 – demolita, ora parcheggio provvisorio AVT
Ex Terziroli, viale Borri 176: 3000 metri quadri, non definito l’anno di dismissione
Area mista via Gambara/via Gozzi: 6000 metri quadri totali – riqualificata con operazoni immobiliari diverse
Area mista via Monte Santo 7: 4000 metri quadri, anno di dismissione non definito
IL CENSIMENTO PROVINCIALE DELLE AREE DISMESSE
(documento integrale, IN PDF)
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