Gorla Minore, con la pandemia riscoperto il senso di comunità
Il sindaco di Gorla Minore, Vittorio Landoni, analizza gli effetti del lockdown sulla comunità gorlese e rivolge lo sguardo al futuro del paese
Prosegue con Vittorio Landoni la serie di interviste sugli effetti della pandemia in valle Olona. Un approfondimento del gruppo Facebook di VareseNews Oggi in Valle Olona
Chiedere a Vittorio Landoni di raccontare cosa ha significato questo anno di Covid per il comune da lui amministrato, significa sentire soprattutto questa parola: comunità.
La vittoria della solidarietà
«Il Covid ha mostrato a tutti l’importanza della socialità, del bisogno che abbiamo degli altri. È stata una grande lotta fra il voler essere solidali e l’egoismo, ma la solidarietà ha prevalso. Abbiamo avuto tantissimi volontari – racconta con orgoglio il sindaco di Gorla Minore – che hanno davvero saputo fare la differenza. Senza di loro non avremmo potuto fare niente: ci hanno aiutato nel supporto ai positivi, fuori dai supermercati, aiutando la nostra Protezione civile e adesso dando la disponibilità per la vaccinazione, presso l’hub di Malpensafiere».
Un’esperienza che ha impattato fortemente proprio sul sindaco Landoni, anche a livello personale: «Io ho cercato fin dall’inizio di tenere aggiornati i cittadini sulla pandemia e sugli aspetti organizzativi, con i comunicati e i video sui social, che continuano tuttora. Ho fatto il possibile per sentire un po’ tutti, chiamando i contagiati o i loro parenti. Vivendo situazioni tanto particolari, nascono rapporti di franchezza con i cittadini, ho avuto dei bei ritorni. Si poteva fare di più? Non lo so, noi abbiamo fatto il massimo».
“Grazie per il vostro aiuto”, e il sindaco pubblica le foto dei volontari
L’organizzazione degli uffici comunali
Fin da inizio pandemia la macchina organizzativa comunale è infatti partita con l’assistenza alla popolazione: «Ci siamo mossi subito per distribuire le mascherine, grazie al supporto di aziende locali, e ci siamo attivati con strumenti a sostegno del reddito come i buoni pasto. Dove era possibile farlo, gli uffici comunali hanno adottato lo smart working, garantendo il disbrigo delle pratiche. Soprattutto i servizi sociali hanno lavorato parecchio, per i centri estivi e la distribuzione dei buoni spesa».
Serietà dei cittadini, ma anche sanzioni
Il paese ha cercato di andare avanti, fronteggiando contagi e correlati timori: «I gorlesi sono stati rispettosi delle regole, qualche sanzione c’è stata, ma principalmente è stato concordato con Vigili e Carabinieri un approccio educativo più che punitivo. In qualche caso, quando i comportamenti non rispettosi delle regole erano reiterati, le multe sono state date, anche a qualche esercente: dopotutto se ti faccio notare che stai sbagliando e tu continui a protrarre certe azioni, è giusto sanzionare. Si tratta di salvaguardare la salute di tutti».
Le conseguenze sui commercianti
L’impatto della pandemia si è avvertito fortemente sulle imprese locali: «Commercianti e aziende gorlesi hanno subito gli effetti del lockdown. Per quanto possibile, abbiamo cercato di intervenire supportandoli, togliendo la tassa sull’occupazione del suolo pubblico e, mettendo nel bilancio di previsione una riduzione del 40 % sulla tassa rifiuti. Inoltre continuo a sentire l’associazione dei commercianti di Gorla e il presidente Elzi, per tenere sotto controllo la situazione».
Comunicati condivisi con l’opposizione
Landoni racconta dunque di aver cercato di fare del suo meglio, con accanto la sua maggioranza, ma contando anche su un atteggiamento costruttivo della minoranza: «Ho sempre cercato di tenere informata l’opposizione sugli aspetti organizzativi legati alla pandemia: da parte loro non ci sono state grosse critiche sulle decisioni assunte su questo fronte. Durante questo anno e mezzo, talvolta, è anche capitato uscissimo con comunicati condivisi».
Le opere realizzate e i progetti futuri
Intanto, l’attività di Palazzo Durini non si è arrestata: «Abbiamo terminato i lavori in piazza XXV aprile, garantendo la riapertura per l’avvio dell’anno scolastico, mentre siamo in dirittura d’arrivo per la realizzazione della mensa scolastica e dei posti auto nel parco di Nassiriya; per il parcheggio fuori dal Collegio, invece, il termine è previsto per l’estate».
Su altri progetti, invece, l’attenzione è alta, ma si attende ancora di iniziare con la fase lavorativa: «Dopo il cambio dei serramenti nella struttura che ospita il Gruppo Amicizia, vogliamo anche occuparci dell’impianto di riscaldamento. Il prossimo autunno vorremmo invece veder realizzato il passaggio pedonale all’interno di Villa Solbiati. Quest’ultimo progetto per noi ha rappresentato tanto: siamo entusiasti dell’acquisto fatto, si tratta di un bene rientrato in possesso dei gorlesi».
L’attenzione è spostata anche su Prospiano: «Con un progetto dal valore pari a 4 milioni di euro, ci occuperemo finalmente della sistemazione dell’area intorno al cimitero, dove le radici degli alberi hanno rovinato parcheggi e manto stradale. Andiamo avanti, con il proposito di impegnarci ogni giorno per il nostro paese».
Tutte le interviste ai sindaci della valle Olona:
– Silvano Martelozzo, sindaco di Castelseprio
– Paolino Fedre, sindaco di Gornate Olona
–Maria Elena Catelli, sindaco di Fagnano Olona
–Roberto Saporiti, sindaco di Solbiate Olona
–Giancarlo Frigeri, sindaco di Castiglione Olona
–Paolo Mazzucchelli, sindaco di Cairate
–Pietro Zappamiglio, sindaco di Gorla Maggiore
–Giovanni Montano, sindaco di Olgiate Olona
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