Il Comitato contro l’antenna di Saltrio: “Non accusiamo nessuno, vogliamo solo chiarezza”

Soddisfazione da parte del Comitato di cittadini che chiede chiarezza sulla costruzione dell'antenna per la telefonia mobile dopo il sequestro del cantiere da parte della Procura

Saltrio a Striscia la notizia

La notizia dell’iniziativa della Procura, che ieri ha messo sotto sequestro l’area di via Leoncavallo a Saltrio, dove si sta realizzando l’antenna alta 40 metri per la telefonia mobile, è stata accolta con soddisfazione da molti cittadini, e in particolare dal Comitato che da alcuni mesi si sta battendo contro la costruzione e il suo pesante impatto su una zona particolarmente bella e verde del paese.

«Siamo contenti della decisione della Procura – dice Roberto Zanoncini, portavoce del Comitato – Come abbiamo avuto modo di dire in più occasioni noi non accusiamo nessuno, ma abbiamo chiesto di fare luce sulla questione dell’antenna, perché probabilmente c’è qualcosa che non va. Non siamo avvocati e nemmeno giudici ma solo cittadini che chiedono chiarezza, e oggi siamo soddisfatti perché si sta procedendo con le verifiche che abbiamo chiesto e ci sentiamo tutelati in questo nostro diritto di conoscere come stanno davvero le cose».

Il piccolo ma agguerrito Comitato di cittadini in questi mesi ha messo in campo tutti gli strumenti a sua disposizione per contrastare l’antenna: dalla petizione che nel giro di poche ore ha raccolto oltre un centinaio di firme, poi presentata al sindaco, all’esposto che ha spinto la Procura ad approfondire tutto l’iter autorizzativo dell’antenna, fino al coinvolgimento di una trasmissione di grande impatto mediatico come “Striscia la notizia“, che lo scorso 5 aprile ha dato una ribalta nazionale a quanto stava accadendo nel piccolo paese al confine con la Svizzera.

«Certo, per noi che abitiamo qui è un risultato molto importante, ma lo è per tutto il paese, perché questa è una delle poche zone verdi rimaste in un comune che è all’interno dell’area Unesco del Monte San Giorgio – dice ancora Zanoncini – La nostra felicità, ovviamente, sarebbe che l’antenna non venisse proprio fatta. Anche perché qui, in questa zona residenziale, ci sono i sacrifici di una vita di tante persone, che verrebbero vanificati con la perdita di valore delle abitazioni».

Oltre ai sigilli apposti dai Carabinieri su richiesta della Procura, sono state “congelate” anche le pratiche autorizzative: il Comune, alla luce degli accertamenti in corso, ha infatti sospeso in autotutela i permessi di costruzione per 90 giorni.

(Nella foto il Comitato dei cittadini di Saltrio intervistato da Max Laudadio per “Striscia la notizia”)

Saltrio: sotto sequestro l’antenna della discordia

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Pubblicato il 04 Maggio 2021
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