Il sindaco di Castellanza: “Ancora una volta gli industriali hanno creduto nel territorio”
Secondo Mirella Cerini realizzare la cittadella dell'innovazione in un'area dismessa contigua alla Liuc è una scelta lungimirante in continuità con quella fatta 30 anni fa per la realizzazione dell'università

Per il sindaco di Castellanza, Mirella Cerini, la decisione di Confindustria Varese di trasferire il suo quartier generale dalla Città Giardino alla cittadella dell’innovazione, che sorgerà in una ex area industriale vicina all’università Liuc, non è certo una novità. Lei è uno di quegli stakeholder, ovvero portatori di interesse, che hanno partecipato alla fase di ascolto del territorio condotta dagli industriali per dar vita al nuovo progetto denominato Mill, acronimo che sta per Manufacturing, Innovation, Learning, Logistics, un distretto dell’innovazione che possa fare da pivot per l’intero piano strategico #Varese2050.
«Sicuramente è una grandissima opportunità per tutta la città – ha commentato Mirella Cerini – che tra l’altro cade nel trentesimo anniversario della Liuc. Gli industriali hanno creduto ancora una volta nel territorio con un investimento e una scelta lungimirante che avrà ricadute e benefici importanti grazie a una serie di azioni di cui la prima è proprio la costruzione del Mill».
Il sindaco di Castellanza è comprensibilmente ben soddisfatto: ora, oltre all’ateneo, a rendere attrattivo quel territorio c’è anche un polo innovativo. «La nostra città è abituata alla presenza di realtà importanti – continua il primo cittadino – ha due strutture sanitarie, una scuola superiore e un’università. È dunque abituata alla complessità e negli anni ha cercato di dare risposte alla richiesta di servizi che sono necessari per il funzionamento di queste realtà».

A proposito del trentesimo anniversario della Liuc, Mirella Cerini ricorda che l’università, sorta nell’area dell’ex cotonificio Cantoni, è stato il primo esempio di recupero di architettura industriale. «Era un progetto precursore rispetto a temi che oggi sono ricorrenti come quello della rigenerazione urbana – dice il sindaco – grazie alla lungimiranza di coloro che trent’anni fa realizzarono questo intervento. In termini di localizzazione è un’area interessante per un distretto dell’innovazione, in quanto è posizionata su un asse fondamentale tra Varese, Milano e Malpensa».
Realizzare l’università in quell’area fu una scelta vincente, prova ne è il fatto che tanti studenti, anche con il trascorrere del tempo, restano vicini al mondo Liuc, conservando un ottimo ricordo dell’esperienza vissuta nell’ateneo. «Molti giovani venuti a Castellanza per studiare – conclude Cerini – sono rimasti legati alla città e alcuni sono diventati nostri concittadini».
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