Tradate

A Tradate si parla di clima impazzito

Una serata di grande attualità organizzata dal GAT, Gruppo Astronomico Tradatese per lunedì 23 ottobre al Cine Grassi

23 Ottobre 2023

Una serata di grande attualità organizzata dal GAT, Gruppo Astronomico Tradatese per lunedì 23 ottobre
al Cine GRASSI.

L‘ Agenzia europea CS3 (Copernicus climate change service) ha comunicato che i mesi di Luglio e Settembre 2023 sono stati i più caldi da 150 anni, ossia da quando si è cominciato a fare queste misure. Il programma Copernicus è basato su una serie di satelliti (‘Sentinel’) appositamente studiati per valutare tutti gli aspetti del nostro pianeta, dalla misura radar dell’andamento dei ghiacci, alla valutazione dell’ aumento di certi gas inquinanti, come il metano e l’ anidride carbonica che sono i due principali gas colpevoli dell’effetto serra che fa aumentare la temperatura media del pianeta. Sarà questo lo spunto di una serata molto importante organizzata dal del GAT, Gruppo Astronomico Tradatese per Lunedì 23 Ottobre, ore 21 (Cine GRASSI di Tradate) in cui il dott. Cesare GUAITA parlerà sul tema: CONSEGUENZE PLANETARIE DEL CLIMA IMPAZZITO.

Migliaia di lavori scientifici attribuiscono l’attuale tendenza della Terra al riscaldamento (1,2°C in cento anni) all’aumento continuo della Anidride carbonica, che ha raggiunto ormai i 420 ppm (parti per milione), dopo che per millenni il suo tenore non aveva mai superato i 300 ppm. C’è però un  piccolo numero di ‘negazionisti’ che negano le cause umane, facendo notare che la temperatura della Terra è sempre oscillata nelle epoche passate. Per esempio la temperatura terrestre era addirittura maggiore di 6-
8°C nell’ Eocene, 65 milioni di anni fa, ai tempi dei dinosauri, con scioglimento completo dei ghiacci artici e un sollevamento di circa 60 metri del livello degli oceani. Il problema, però, è che il riscaldamento dell’Eocene avvenne in circa 100 MILIONI di anni, invece il riscaldamento della nostra epoca è stato VELOCISSIMO, essendosi verificato in circa 100 anni, ossia a partire dall’inizio dell’era industriale.

E’ ovvio quindi il collegamento dell’attuale riscaldamento globale con l’attività umana. Con conseguenze sul clima che neanche i cosiddetti negazionisti possono negare, ossia un aumento continuo del numero e dell’intensità dei fenomeni climatici estremi (bombe d’acqua, cicloni, siccità prolungata). Secondo i principali modelli climatici, la situazione climatica estrema diventerebbero irreversibile se l’aumento medio della temperatura arrivasse a 2,5°C. Ebbene, i dati Copernicus ci dicono che questo ‘limite di non ritorno’ è già stato raggiunto nel bacino del Mediterraneo, per la sua particolare conformazione geografica: questo spiega facilmente i devastanti fenomeni meteorologici che negli ultimi anni hanno coinvolto anche il nostro paese.

Ciò non toglie che la scienza deve riuscire a spiegare anche le oscillazioni della temperatura terrestre nel lontanissimo passato (quando l’uomo ancora non esisteva) o anche nel passato più recente (20 mila anni fa il Sahara era una verde prateria….). Su questo punto le spiegazioni sono sorprendenti e direttamente astronomiche: sarà questo un altro dei punti più interessanti della serata di Lunedì 23 Ottobre al Cine GRASSI.

19 Ottobre 2023
Redazione VareseNews
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