Varese
“Acqua e Zucchero”: un viaggio nell’Italia del Dopoguerra attraverso la memoria di Dino Azzalin
Lo scrittore presenta il suo libro sabato 28 settembre alle ore 18 alla Libreria degli Asinelli. Protagonista imprescindibile è la Jole, madre dell’autore vera anima della famiglia
Dino Azzalin presenta il suo libro “Acqua e zucchero” sabato 28 settembre alle ore 18 alla Libreria degli Asinelli. L’incontro si terrà in via Bagaini 14 Varese e la prenotazione è raccomandata (0332 830824/348 0713075).
Acqua e Zucchero non è solo la testimonianza di un amore verso i propri genitori né un romanzo storico o il racconto esclusivo di una saga familiare, bensì la rievocazione di vicende in cui potrebbero riconoscersi tanti italiani che hanno lasciato la loro terra d’origine per stabilirsi in un’altra regione della penisola che sembrava garantire opportunità di crescita economica e sociale.
Lo scrittore ricorda la sua infanzia tra le corse sugli argini del Bacchiglione e i fiumiciattoli di irrigazione della campagna veneta, la meraviglia delle scoperte (acqua) e lo zuccherificio che ha cambiato per sempre la fisionomia, la vita e la storia del Paese (zucchero). Attraverso vicissitudini che lo hanno coinvolto di persona, Dino Azzalin, che è stato recentemente insignito della Cittadinanza Onoraria di Pontelongo (Padova) narra come la sua famiglia ha affrontato il “tempo dell’esodo”, quando agli inizi degli anni Sessanta, come molti altri contadini spinti dall’indigenza dovuta alle difficoltà del dopoguerra, lasciò il paesino della campagna veneta, dove la vita si svolgeva tra la nebbia e le zanzare, le acque fangose dei canali e lo zucchero delle barbabietole, per intraprendere il viaggio verso la “Terra Promessa”, una provincia della generosa Lombardia.
Protagonista imprescindibile è la Jole, madre dell’autore vera anima della famiglia, modello iconico del ruolo femminile nella società contadina di quel tempo: si occupa della crescita all’educazione dei figli e si occupa del lavoro domestico; provvede alla cura degli animali e all’impegno nei campi. Giunta con la famiglia a Varese, contando sulla complicità del “Toni”, marito e padre, si prenderà carico di gestire il nuovo assetto organizzativo e sarà la fautrice della rinascita nel contesto varesino.
Il pensiero corre subito alle dinamiche dell’immigrazione ai nostri giorni che sovente sono le medesime di allora, come analoghi sono le incertezze, i timori, il coraggio e la speranza. Al pari degli odierni migranti che giungono, però, sui cosiddetti barconi della morte, gli esuli di cui si parla arrivarono in una terra dall’accento diverso, scandito da un altro dialetto. Condotto a ritroso con il supporto della memoria, privilegiata dal periscopio dell’esperienza diretta, ecco il resoconto dell’impegnativo ma entusiastico cammino di una madre (e anche di un padre) verso la prospettiva di un’esistenza più soddisfacente.
Non mancano episodi terribili come quelli della guerra, per l’alto tributo di sangue e orrori pagato dalla famiglia, alternati ad altri indimenticabili vissuti con gli occhi del bambino, tra incantesimi, stupori, e paure. E nemmeno vengono tralasciati i racconti di stili di vita oggi improponibili dove gli intrecci famigliari si fondono con somme di parentele, costruendo e ricostruendo un albero genealogico vecchio di
tre secoli. Un risultato che fa di una realtà a volte molto amara, ma maestra di un’arte di una dignitosa sopravvivenza, un florilegio finale di immagini sul mondo ormai scomparso del Veneto contadino, e un affresco di gioia per la promessa mantenuta.
Bio-Bibliografia
Figlio di contadini veneti emigrati in Lombardia, Dino Azzalin è nato nel 1953 a Pontelongo (Padova) dove ha vissuto per quasi dieci anni in una comunità agricola. Medico, poeta e scrittore, è autore di ben undici libri tra cui “Diario d’Africa” (NEM 6.a ed.) con la prefazione di padre Alex Zanotelli che racconta l’esperienza di medico volontario nel continente nero. Ha pubblicato oltre a molti articoli scientifici, quattro libri di poesia tra cui “ Prove di memoria” con la prefazione di Andrea Zanzotto, un libro di racconti “Nel Segreto di Lei” e due romanzi “Una lunga giornata” e “La salvezza nel Diabolo”. Vive a Varese dove esercita la libera professione di medico odontoiatra.
Per informazioni: info@nemeditore.it
“Acqua e zucchero”, una storia italiana al Salone Estense di Varese