Tempo Libero
“Il paese più bello del mondo”, un romanzo distopico su un futuro non troppo lontano
Sabato 23 novembre Luca Zorloni presenta a Varese il suo romanzo d’esordio
Italia, 2032: le città d’arte sono diventate parchi a tema in cui si rievoca la Storia, regalando ai turisti stranieri l’opportunità di fare un viaggio indietro nel tempo, nella Venezia di Goldoni o nella Firenze di Dante. A prima vista, sembra che il governo voglia dare importanza ai monumenti storici, considerati il “petrolio” nazionale, ma dietro la facciata si nasconde un sistema di oppressione, che costringe i cittadini a prestare servizio nei parchi e a obbedire ciecamente al regime. La Rete però non ci sta, vuole rovesciare la situazione. Per farlo, deve mettere le mani su un tesoro segreto e la chiave per farlo è Annibale Manin, un’anonima e onesta guida turistica veneziana. Ligio al dovere, si tiene lontano dai guai sperando in una promozione, che pare arrivare quando riceve dal governo l’incarico di accompagnare per la città lagunare due danarosi turisti. Ben presto, invece, si troverà coinvolto, suo malgrado, nell’intrigo della Rete, più vicina alla sua famiglia di quanto potesse pensare.
Questo è “Il paese più bello del mondo”, romanzo d’esordio di Luca Zorloni, giornalista e responsabile editoriale di Wired.it, che sarà presentato sabato 23 novembre a partire dalle 17:30 alla libreria Mondadori di Varese. A dialogare con l’autore sarà il giornalista di VareseNews Riccardo Saporiti.