Per la funivia di Monteviasco rinviati a giudizio in 10 per omicidio colposo, processo a marzo
Decisione del gup di Varese nel pomeriggio di giovedì. Dalla perizia la struttura dove ha trovato la morte il manovratore risulterebbe “inidonea allo scopo“

A oramai tre anni dalla morte del manutentore della funivia “Ponte di Piero – Moneteviasco” Silvano Della c’è un risvolto importante nella fase processuale che vede imputati con l’accusa di omicidio colposo una serie di soggetti che avevano a che fare con la struttura, dagli amministratori della cooperativa ai rappresentanti degli enti preposti al controllo, passando per la proprietà: il giudice per l’udienza preliminare di Varese ha nel pomeriggio di giovedì rinviato a giudizio 10 degli 11 imputati, assolvendone solo uno perché dimessosi dal suo ruolo prima dei fatti. Il processo si celebrerà a marzo a Varese.
Nell’udienza odierna dove si è concluso l’incidente probatorio, esame tecnico sulla struttura di valle dove l’uomo trovò la morte stritolato nell’autunno del 2018, sarebbe emersa l’inadeguatezza del manufatto «assolutamente inadatto allo scopo», come affermano i difensori delle parti offese Vera Dall’Osto e Corrado Viazzo.
«È stato sentito il consulente del giudice ed erano presenti i periti del pubblico ministero che hanno confermato l’inidoneità del ponte mobile a tenere in sicurezza la cabina della funivia», hanno concluso i legali della famiglia
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