Ancora ricoverato in gravi condizioni il 23enne sopravvissuto alla strage famigliare di Samarate
Anche il padre del giovane rimane ricoverato in ospedale, piantonato dai carabinieri, ma non a Varese: dopo essere stato sentito dal pubblico ministero sarà ascoltato dal giudice per le indagini preliminari

Resta grave ma stabile e ricoverato al reparto di Rianimazione generale dell’ospedale di Varese Nicolò Maja, il giovane di 23 anni aggredito nel sonno dal padre nella prima mattina del 4 maggio.
Nicolò ha delle estese ferite alla testa che gli hanno causato un forte trauma cranico: sul posto in via Torino al civico 32 arrivarono per i soccorsi due ambulanze della CRI di Gallarate e di Busto Arsizio, un’automedica oltre all’elisoccorso che ha trasportato il giovane in condizioni disperate al pronto soccorso del Circolo, dove nella giornata di ieri è stato sottoposto a un intervento chirurgico.
Il 23enne era cosciente al momento dell’arrivo dei soccorsi, si trovava sdraiato nel letto e si lamentava per le ferite subite: ora, confermano fonti sanitarie, rimane in prognosi riservata.
Anche il padre del giovane rimane ricoverato in ospedale, piantonato dai carabinieri ma non a Varese: dopo essere stato sentito dal pubblico ministero già nella giornata di mercoledì oggi, giovedì 5 sarà ascoltato dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio per l’interrogatorio di garanzia.
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