Il sottopasso di Sant’Anna? “Un’opera inutile, progetto da rifare”
Serviranno 5,5 milioni per realizzare l’opera ma si moltiplicano i dubbi sulla sua utilità. E così spunta l’idea di un progetto ridotto che sfrutti la viabilità già esistente
Capire se il sottopasso di Sant’Anna sia un’opera utile non è un dettaglio da poco. Per realizzare questo collegamento serviranno infatti 5,5 milioni di euro e i dubbi sull’utilità del progetto non sono pochi. Il piano realizzato nel 2009 e approvato dal consiglio comunale prevede infatti una nuova strada da 1,6 milioni di euro che, partendo da via per Cassano (nello spazio tra le rotonde di Malpensafiere e dell’ingresso in superstrada) taglia le campagne di Sant’Anna per arrivare alla linea ferroviaria. Lì ci saranno 40 metri di sottopasso, necessari per oltrepassare la ferrovia, che avranno un costo stimato di 3,9 milioni (dei quali 2,8 finanziati dal Ministero). Una volta superata la linea ferroviaria la strada si immetterà in via Sacro Monte per giungere alla ronda già esistente con via dei Sassi (la prima rotonda lungo il sempione arrivando dai 5 ponti) e il tutto avrà un costo che sfiora i 5,5 milioni di euro.
La nuova strada (in rosso nella cartina) sarà a due corsie e prevederà anche piste ciclabili protette ma una volta che sbucherà in via Sacro Monte (in blu) si immetterà sulla stretta viabilità cittadina. E ancora più difficile sarà arrivare alla nuova strada procedendo da via dei Sassi (in verde), la piccola strada che corre accanto a parco Sempione e ai suoi campi da tennis. «Ma ve lo immaginate un camion passare per quelle due strade?» chiede retoricamente il consigliere Enrico Speroni prima di bollare come il progetto come «un enorme spreco di denaro pubblico».
In effetti durante la commissione dedicata al tema sono stati pochi i consiglieri che, progetto alla mano, hanno capito quali vantaggi sia in grado di portare la nuova, costosissima, strada. «Per entrare in superstrada basta fare una manciata di metri in più -continua Speroni- e di sicuro in pochi decideranno di buttarsi su quelle strette vie per risparmiare qualche minuto».
Spunta così l’idea per un progetto ridotto che abolirà la nuova strada (quella in rosso) e sfrutterà la viabilità cittadina implementandola e collegandola al sottopasso che rimarrà comunque tutto da costruire. «In questo modo -spiega l’assessore Paola Reguzzoni- stimiamo un risparmio tra il 50 e il 60% sui costi di costruzione della nuova strada» che scenderebbero così a poco più di 800.000 euro. Un nuovo stop, dunque, nell’attesa che le carte vengano aggiornate e si raccolgano i dettagli sui risparmi di strada e di tempo.
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