Gorduno (Canton Ticino)
I bastardini sfilano in passerella
L’iniziativa organizzata dalla protezione animali di Bellinzona è in programma domenica 6 giugno dalle 13.30. Chi vuole partecipare potrà iscriversi sul posto
L’iniziativa organizzata dalla protezione animali di Bellinzona è in programma domenica 6 giugno dalle 13.30. Chi vuole partecipare potrà iscriversi sul posto
Rientra in vigore l’ordinanza comunale dell’anno scorso per il periodo 1 maggio-30 settembre per i parchi di viale Italia e via Cantoni. Aperti ai possessori di 4 zampe quelli dei Platani e di via De Gasperi
Le nuove leggi sulla protezione degli animali hanno reso obbligatorie delle lezioni per chi acquista un amico a quattro zampe
Il parco sarà dedicato interamente agli amici a 4 zampe con sfilate, mercatino, esibizioni
Per ora le firme sono solo 61 ma sono destinate ad aumentare. Per ora i cani entrano – pena l’erogazione di multe ai negozianti – solo in negozi dove espressamente sono accettati, con una vetrofania o un cartello
In consiglio si è formata una maggioranza bipartisan e trasversale per chiedere che agli animali sia concesso l’ingresso in ristoranti e caffetterie
Enrico Crugnola continua a fare come niente fosse nel suo negozio. E conta di vedere presto il sindaco Fontana
Con l’ufficio Dirritti Animali, ospitato dall’assessorato alla Tutela Ambientale, le associaizioni avevano già realizzato un regolamento dei diritti degli animali. L’opinione dei responsabili dell’ufficio sulla questione
Subito dopo la pubblicazione dell’articolo ci ha chiamato un lettore dal paese dell’Est: “Non avete idea della reale portata del problema. E poi avremmo più bisogno di Save the Children”
Fabrizio Mirabelli, consigliere PD in consiglio comunale, interviene contro l’ordinanza comunale che ammette i cani nei negozi che lo consentano, ma vieta bar e ristoranti ai quattrozampe
I cani erano stati catturati mentre inseguivano un cervo nelle acque del lago di Lugano. Dopo alcune ricerche è stata trovata anche una cagnolina nata da poco
I commenti dell’associazione di categoria che aveva sottoposto il problema al sindaco Fontana

Due fratelli di 25 e 28 anni, per metà bresciani per metà kenyani, che dopo la pandemia, ecco la scelta vivere a Watamu. «Non rimpiangiamo l’Italia. Qui la vita è più semplice e complicata allo stesso tempo»
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