Lavoro
Stellantis ha dichiarato 1087 esuberi in Italia. La Fiom non firma gli accordi
Secondo i metalmeccanici della Cgil è sempre più evidente il piano di dismissione industriale di Stellantis dall’Italia
Secondo i metalmeccanici della Cgil è sempre più evidente il piano di dismissione industriale di Stellantis dall’Italia
È un brutto momento per il mercato dell’elettrodomestico in Europa e il sindacato dei metalmeccanici teme che il prezzo più alto verrà pagato dai lavoratori più fragili
Dopo la tragica morte del titolare delle due aziende avvenuta lo scorso anno, la successione è ancora aperta. Ritardi nei pagamenti e incertezza sul futuro. Coghetto: “Ho parlato con Luca Vanoli e mi ha rassicurato”
L’azienda è una storica fornitrice di Whirlpool (oggi Beko Europe) e produce piani cottura in vetro
Braccio di ferro tra i sindacati dei metalmeccanici e l’azienda che ha spiegato la sua posizione. Previste altre ore di sciopero
Si è tenuto nella mattina di venerdì 7 luglio, il presidio indetto da FIOM-CGIL, FIM CISL e UILM in occasione dello sciopero nazionale
FIOM, FIM e UILM hanno proclamato quattro ore di sciopero dalle 9 che saranno accompagnate da presidi e manifestazioni
Nella storica azienda meccanica, leader nel settore delle macchine per l’estrusione di materiali plastici, i lavoratori costretti a mangiare sui banchi da lavoro, seduti per terra o davanti al computer. Una situazione che ha fatto scattare uno sciopero di due ore e il blocco degli straordinari
I membri di Cgil Varese e di Fiom Cgil Varese ripercorrono i suoi anni di attività sindacale accanto ai lavoratori tra impegno e ascolto
Ha trascorso una vita intera (non è un gioco di parole) nello stabilimento di Cassinetta di Biandronno come operaio, componente e coordinatore della Rsu
Al centro della trattazione del segretario la contrattazione nazionale collettiva argine alla crescente inflazione
L’ultimo incidente mortale avvenuto a Malgesso ripropone la necessità di mettere al centro il tema della formazione e delle misure di prevenzione dai rischi legati alle attività lavorative

Il 14 novembre 1951 il Po rompeva l'argine: l'alluvione fece 150mila profughi. Come nel romanzo "Il treno dei bambini" di Viola Ardone, l'accoglienza coinvolse 'dal basso' anche migliaia di famiglie che ospitarono bambini e ragazzini
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