Sannino fa i complimenti ai suoi giocatori

Il mister biancorosso dà il merito ai calciatori. Atzori è sportivo e riconosce la sconfitta

Al termine della gara vinta 1-0 dal Varese sulla Reggina, che catapulta i biancorossi al quarto posto in classifica, mister Beppe Sannino (foto Simone Raso) vuole catalizzare l’attenzione verso i suoi giocatori, buttando letteralmente a terra il foglio con la graduatoria: «Oggi la gara l’hanno vinta solo ed esclusivamente i miei ragazzi. Io posso solo dire che la Reggina è una grande squadra e ci ha messo in difficoltà, ma se abbiamo vinto è solo grazie alla squadra che è stata bravissima e ha fatto vedere poco i calabresi sul campo. Ebagua è stato bravissimo a farsi trovare pronto e segnare, ma non è ancora al massimo, lo aspetto quando sarà al cento per cento. Cellini è uscito per un risentimento muscolare. Ripeto, e lo farò sempre, che la classifica non ci interessa, non la guardavamo in C2 e non possiamo farlo ora, è una delle caratteristiche di questa fantastica rosa di giocatori che non si accontenta mai».

L’allenatore della Reggina, Atzori, negli spogliatoi è sfuggente e non si presenta neanche in sala stampa, ma riconosce la forza del Varese: «Abbiamo incontrato la squadra di Sannino al massimo della propria forma e ne abbiamo pagato le conseguenze. Noi non abbiamo giocato una buona gara, alcuni giocatori non c’erano proprio con la testa e abbiamo concesso molto ai nostri avversari. Non ricordo un nostro tiro verso la porta di Zappino».

Ebagua, autore del gol partita, incarna al meglio la forza della squadra, sottolineando la grande prova del collettivo: «Sono contento che la squadra abbia portato a casa i tre punti e di aver segnato il gol vittoria. Faccio ancora fatica, sono ancora lontano dalla mia migliore forma, ma voglio ringraziare il preparatore atletico Panzarasa e il massaggiatore Nicoletti per avermi permesso di scendere in campo oggi. Voglio fare i complimenti ai miei compagni che hanno giocato una grande partita e mi discpiace che Cellini si sia fatto male e spero non sia nulla di male. Comunque abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno, speriamo di continuare alla grande guardando in faccia ogni avversario».

Neto Pereira racconta il colpo di genio con il quale è andato vicino al gol con una bella acrobazia, nonostante vari dolori: «Il ginocchio fa male, ma stringo i denti pensando alla squadra, inoltre ho preso un’altra botta alla caviglia. Peccato per la rovesciata, penso abbia fatto un’ottima parata il portiere, mi è andata male davvero per pochi centimetri. Fa piacere battere una squadra forte come la Reggina e credo che la striscia positiva possa dare molta carica per continuare a fare bene e riuscire a trovare la salvezza il prima possibile».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Dicembre 2010
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