Impegno sociale e culturale per il Lions club Luino
Fra gli altri progetti in programma, contribuirà a dotare l’Ospedale di Luino con una moderna apparecchiatura per la diagnosi dell’osteoporosi
L’attività del Lions Club Luino nella stagione 2011-2012 si va delineando in corrispondenza di eventi culturali significativi. Il presidente Ciro Radice l’ha sintetizzata nell’adesione alle proposte, sia del Lions International (con i soccorsi prestati l’anno scorso al Giappone), sia della circoscrizione (estesa da Milano a Varese, da Como a Sondrio, da Monza-Brianza a lecco) con due campagne di sensibilizzazione, l’una per il "progetto Martina", rivolto a informare gli studenti delle scuole secondarie sui fattori di rischio, ambientali e alimentari, per l’insorgere dei tumori, l’altra indirizzata alle partorienti per auspicare la donazione del sangue placentare, ricco delle cellule staminali che oggi aprono grandi prospettive alla medicina.
Di sua iniziativa il Lions Luino contribuirà a dotare l’Ospedale di Luino con una moderna apparecchiatura per la diagnosi dell’osteoporosi e metterà a concorso una borsa di studio per un allievo di scuola secondaria di secondo grado che concluderà con merito il ciclo di studi all’esame di stato 2012. Si replicherà quindi la borsa di studio del 2011, voluta dal passato presidente Maurizio Paganini, e in prima istanza destinata a studente del Liceo Scientifico Vittorio Sereni. Vincitore ne è brillantemente risultato Oreste Campagner cui la borsaè stata consegnata al Teatro Sociale l’11 ottobre scorso, alla presenza di Amedea Brignoli, dirigente dello stesso Liceo.
Ha offerto l’occasione per la cerimonia il concerto del pianista Danilo Rea che ha chiuso il «Festival Jazz in Maggiore». Occasione felice questa perché Danilo Rea ha onorato in più modi il jazz italiano, al fianco di grandi solisti statunitensi e in formazione con altri concertisti di vaglia, mentre nell’ambito pop ha collaborato con i maggiori cantanti e cantautori italiani, da Domenico Modugno e Mina a Gino Paoli. In serata Rea era stato ospite del Lions Club presso il ristorante Tre Re e aveva illustrato la sua visione artistica, improvvisare sull’onda di motivi noti, elaborarli in chiave jazz, essere al tempo stesso interprete e compositore. Con la presenza al concerto il Lions Club Luino ha anche inteso manifestare la propria adesione al meritorio impegno dell’associazione Rinascente che da anni, con il sostegno del comune, gratifica i Luinesi con occasioni di grande musica. Le parole che manifestavano la vocazione umanitaria del Club sono sembrate una degna prolusione alla umanistica offerta d’arte che è seguita. In novanta intensi minuti di musica, Danilo Rea ha tratto ispirazione dalle canzoni di Fabrizio De André trascinandone le arie in una onda sonora alta e incalzante, entro una forte cornice ritmica e timbrica, che ha suscitato l’entusiasmo del pubblico.
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