La Openjobmetis sbanca Pistoia con un Maynor da Nba

Il play, 32 punti e 11 rimbalzi, è protagonista di una cavalcata trionfale in Toscana. Caja sceglie la zona e imbriglia i tiratori di casa regalandosi una serata da favola

basket Tesi Group Pistoia - Openjobmetis Varese

Non conta nulla per la classifica ma è un piacere per gli occhi: la Openjobmetis domina a Pistoia inguaiando i padroni di casa già convinti di agguantare i playoff (ora dovranno vincere a Milano), mettendo in mostra un Eric Maynor straordinario e una prova collettiva letteralmente abbagliante. Se il play è il re della serata – 32 punti, 11 assist, 7/10 da 3 punti: questa è la NBA – Jefferson è il suo scudiero, sempre pronto a convertire in canestro i suggerimenti del compagno. Ma anche Rautins ritrova il suo braccio armato mentre gli altri non steccano e in qualche caso (Diawara) offrono un contributo di sostanza per annientare i toscani, che pure erano venuti a vincere a Masnago all’andata. Ancora una volta poi, a giocare con maestria a scacchi dalla panchina, c’è stato Attilio Caja: chi si poteva aspettare 40′ di zona aggressiva? Il coach biancorosso si è giocato pure questa carta, sfidando apertamente Moretti e i suoi uomini che sono cascati in pieno nella trappola: 48 triple tentate per la Tesi Group che solo nell’ultimo quarto ha aggiustato le statistiche. Nel mentre i padroni di casa sono stati depotenziati in area (0 punti da Easley e Magro) finendo per intestardirsi inutilmente da fuori, fondamentale che invece Varese ha sfruttato alla grande lungo tutta la partita.

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Tesi Group Pistoia – Openjobmetis Varese 87-103 4 di 26

E così la Openjobmetis – che ha fatto esordire per qualche secondo Lepri e Pietrini – è volata sino a un incredibile +30 sul campo, davanti agli occhi di un PalaCarrara attonito e inferocito con i suoi uomini: tutto era apparecchiato per la festa playoff e invece Varese ha rovinato i piani, tra l’altro favorendo i rivali di Cantù. Cose loro: da parte biancorossa è, a nostro avviso, più corretto godere per lo spettacolo di questa sera, dopo tanti bocconi amari. Certo, i timori affiorati qualche tempo fa sono divenuti realtà: Varese resta fuori dai playoff per colpa di un paio di sconfitte sciagurate e, con questo assetto (ricordiamo l’assenza di Eyenga) avrebbe potuto rappresentare la mina vagante nel tabellone per il titolo.

COLPO D’OCCHIO – PalaCarrara pieno come un uovo e torrido per provare a spingere la squadra di Moretti alla seconda partecipazione consecutiva ai playoff dopo la promozione di due estati fa. Nella calca c’è spazio anche per uno spicchio occupato dagli “Arditi” mentre a bordo campo spuntano due Roosters tricolori, Galanda e Pozzecco.

PALLA A DUE – L’assenza di Eyenga e il ritardo di condizione di Diawara costringono Caja a ripresentare il quintetto già visto con Capo d’Orlando, e cioé con Okoye accanto a Kangur in ala. Pistoia si affida ai suoi stranieri: Cinciarini e Amoroso partono dalla panchina. Caja mette subito i suoi a zona: sarà una costante dell’intera serata.

LA PARTITA – Il buongiorno si vede dal mattino e per una volta non è una illusione: Jefferson e Rautins spaccano subito il match con otto punti a testa, 11 nel periodo, e Varese (che scatta 0-9) nel primo quarto scava già un solco interessante a suon di canestri. Pistoia inizia immediatamente a tirare da 3: i primi quattro centri sono dall’arco ma le percentuali non brillano, così al 10′ Varese conduce 14-26.
Il secondo quarto vede in scena la prima parte dell’Eric Maynor Show. Il play aggiusta la mira e diventa imprendibile: 19 punti in 9′, 4/4 dall’arco e per completare l’opera un cioccolatino per la schiacciata di Jefferson. Con l’ex Nba Varese può volare mentre Pistoia è stordita, imprecisa e ha sul groppone i fischi dei suoi: il 35-58 è già una mezza condanna.
Anche perchè la Openjobmetis non ha intenzione di concedere nulla: la zona aggressiva di Caja continua a mietere vittime, Maynor piazza due triple in 20” poco dopo la ripresa del gioco. A metà periodo uno sprazzo di Cinciarini vale il -20 che pare già un lusso ma dopo il timeout ospite Pistoia crolla di nuovo sotto i colpi di Diawara e Maynor. 49-79, 30 punti di distacco, 30 punti di Eric: l’ultimo intervallo dice 58-82 con un irreale 67% dall’arco per Varese.

IL FINALE – Pistoia, senza più nulla da perdere, inizia a infilare una tripla dopo l’altra con Williams, Hall e Amoroso ma la Openjobmetis è in pieno controllo e concede solo una piccola e parziale rimonta ai toscani. Diawara, Callahan e perfino Letho trovano canestri utili a non scendere mai sotto la soglia di sicurezza: quando manca una manciata di secondi c’è il giusto spazio anche per Lepri e Pietrini che fanno il loro esordio in A dopo tanto sudore in allenamento. Saranno loro e Callahan (autore del canestro del “100”) a portare la pizza martedì alla ripresa del lavoro, per l’ultima settimana. Intanto Pistoia ammutolisce e inveisce allo stesso tempo: 87-103

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Maggio 2015
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