Dallo Sri Lanka alle Dolomiti, appuntamento con i libri

La Biblioteca comunale e il CAI organizzano diversi incontri con lo scrittore in occasione del “Maggio dei libri - Leggere per crescere 2018”. Il primo è per venerdì 4 maggio

Tramonto  sulle Dolomiti

La Biblioteca comunale di Laveno Mombello partecipa insieme al C.A.I. al “Maggio dei libri – Leggere per crescere 2018”, manifestazione nazionale indetta dal Centro per il libro e la lettura con una nuova edizione de “Un libro nello zaino”. Le manifestazioni in programma sono articolate in quattro momenti e costituiscono un’interessante rassegna dedicata agli appassionati della natura ma non solo.

Primo appuntamento venerdì 4 maggio alle ore 21, alla sede del CAI (via alla Torre 1 – Laveno M.) per un incontro con Luca Novelli che presenterà in anteprima assoluta il suo ultimo libro “IL PONTE DI ADAMO” (ed. Brioschi) la cui uscita è imminente.

Luca Novelli (Milano, 7 ottobre 1947) è uno scrittore, disegnatore e giornalista italiano. Autore di una lunga serie di libri scientifici per ragazzi tradotti in 22 lingue. Collabora con Rai, WWF e una serie di musei e università. www.lucanovelli.it.

IL PONTE DI ADAMO è un’avventura della conoscenza ispirata da un racconto di Marco Polo nell’antica Ceylon, oggi Sri Lanka. Ma è anche una missione che sarebbe piaciuta a naturalisti come Charles Darwin e Alfred Russel Wallace. Sottende un’inedita ipotesi sull’origine dell’uomo moderno e sul mito del Paradiso Terrestre. Suggerisce il segreto del parto indolore, riscopre la Foresta della Felicità e attraversa il mitico Ponte di Adamo. Percorre da sud a nord l’isola-nazione amata da scrittori come Aldous Huxley e Arthur C.Clarke, tra città strappate alla foresta, antichi templi buddisti e siti paleolitici che hanno visto nascere l’agricoltura. Non manca la sorpresa finale e l’incontro con una popolazione che vive in queste regioni da 34.000 anni. L’edizione in inglese è uscita in occasione di EXPO.

Il giorno dopo (5 maggio), sempre al CAI, alle 10.30 sarà la volta di una “lettura interattiva per famiglie” del libro “NELLA LUCE DELLE DOLOMITI” di Marina Daverio (ed. Macchione). Il libro è stato premiato nell’ambito della narrativa per ragazzi del Premio internazionale Michelangelo Buonarroti (Lucca) nel 2016
Così ne parla Ennio Rossignoli: “C’è più di un modo di attraversare i grandi spazi del mondo dolomitico: quello fisico, di chi cammina per le vie della montagna respirandone i sentori e godendo delle sue asprezze, e quello di chi ama piuttosto muoversi nei regni incantati delle sue leggende, per coglierne l’anima segreta e ritrovare nel linguaggio dei simboli le tracce di una storia antichissima che continua tra le rocce e i boschi di una terra affascinante e misteriosa: leggende trasmesse oralmente dagli abitatori delle montagne, fino a formare gli archetipi in cui leggere gli antefatti di una cultura… E’ il cammino che Marina Daverio ha scelto di compiere con il passo lieve e invitante di una affabulatrice alla quale l’amore per l’ardua natura di quei monti suggerisce le sorridenti metafore della fiaba… Fanciulle bellissime, streghe dispettose e nanetti benefici, api enciclopediche e alberi sentenziosi, magiche cascate e aquile regine (…): un mondo ciarliero, colorato di fantasie calate tra gli spazi di un paesaggio riconosciuto; piccole storie accarezzate con la freschezza di una scrittura priva di incidenti retorici.”

Nata nel 1966 a Casciago, Marina Daverio inizia per caso a frequentare le Dolomiti nel 1990. Appassionata di letteratura fin da piccola e ora docente presso il Liceo “Manzoni” di Varese, ma con un nutrito bagaglio d’esperienze d’insegnamento ai più piccoli, ha pubblicato fiabe, racconti e resoconti di esperienze nella rivista provinciale e nazionale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici. In collaborazione con il C.A.I. ha curato la stesura di alcuni volumetti di scrittura creativa e di ricerca realizzati nell’ambito delle iniziative dell’AIMC di Besozzo e del Convegno nazionale di Bocca di Cadore nel 2009. Dallo stesso anno è collaboratrice del mensile “Il Cadore”.

Al termine della mattinata – tempo permettendo – i più piccoli potranno cimentarsi in un’arrampicata sulla palestra di roccia della sede C.A.I., sotto l’occhio vigile di esperti.

Si passa poi in Villa Frua, dove dal 12 al 30 maggio saranno esposte varie fotografie in una mostra dedicata alla SPEDIZIONE GROTTA MARELLI 1977. Nell’estate del 1977 un gruppetto di speleologi varesini, agli albori della speleologia moderna, organizzò un campo sotterraneo nel ventre del Campo dei Fiori, nella Grotta Marelli, a 300 metri di profondità. Cinque giorni nel sottosuolo, collegati alla superficie soltanto da un lungo cavo telefonico steso appositamente. Gli otto speleologi si prodigarono in tentativi esplorativi e vennero monitorati sotto il profilo medico; alla fine tornarono alla luce dietro il Grande Albergo del Campo dei fiori

La mostra sarà inaugurata sabato 12 maggio, alle ore 11, con alcuni dei protagonisti e i loro racconti, le immagini originali, i diari e i ricordi.

La rassegna terminerà venerdì 1 giugno alle 21, alla sede CAI, con una relazione di Eleonora Franzetti, biologa e operatrice sezionale T.A.M. del CAI di Varese, sul tema “IL RITORNO DELL’ORSO SULLE ALPI”.

I tre grandi carnivori – lupo, lince e orso – che si erano estinti (o quasi) sull’arco alpino stanno silenziosamente facendo ritorno. La discussione verterà in particolare sul ritorno dell’orso, con l’aiuto dell’organo tecnico del CAI che si occupa di Tutela dell’Ambiente Montano.

Info: Biblioteca comunale “Antonia Pozzi” – Liviana Fontana – 0332 667403
CAI Laveno M. – Irene Ielmini – 345 2845402.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Aprile 2018
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