Stefano Binda, l’appello è fissato per l’11 luglio

Calendarizzata anche una seconda data per il secondo grado di fronte ai giudici milanesi. Attesa a giorni la decisione del Riesame


Processo Lidia Macchi

Il secondo grado di giudizio del processo che vede imputato Stefano Binda per l’omicidio di Lidia Macchi si celebrerà il prossimo 11 luglio.

A comunicarlo i difensori del cinquantenne di Brebbia giudicato colpevole dell’omicidio della giovane avvenuto 32 anni fa e per il quale l’uomo il 24 aprile del 2018 venne condannato dalla Corte d’Assise di Varese all’ergastolo.

Oggi dunque sapremo quando il secondo grado di questo processo – invocato dagli avvocati varesini Sergio Martelli e Patrizia Esposito – avrà inizio. E c’è anche una seconda data per la prosecuzione, che è stata fissata perii 18 dello stesso mese.

«Da aggiungere c’è che stiamo attendendo il risultato della decisione del Tribunale della Libertà – spiega Sergio Martelli. La decisione che il Riesame dovrà depositare è attesa entro il 17 di maggio, e vedremo quale sarà».

Il difensore si riferisce alla richiesta di scarcerazione presentata lo scorso 12 marzo affinché la misura cautelare in essere, cioè la custodia cautelare in carcere venisse revocata o modificata con altra meno afflittiva, come gli arresti domiciliari.

Binda, che il prossimo 12 agosto compirà 52 anni, è attualmente detenuto a Busto Arsizio in forza dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere disposta del GIP di Varesee secondo i legali di Binda vengono meno le “esigenze cautelari“ che giustificano la detenzione, cioè il pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato.

A tale richiesta il procuratore generale Gemma Gualdi diede parere negativo depositato presso la Corte d’Assise d’Appello di Milano. 
A loro volta i difensori impugnarono l’ordinanza di rigetto della richiesta di revoca delle misure cautelari dinanzi al tribunale della Libertà (il Riesame) che ha tempo fino al 17 maggio per depositare la decisione.

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Pubblicato il 14 Maggio 2019
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