Pgt, avanti sulle aree dismesse

In una delibera di giunta adottati gli strumenti di approfondimento per studiare le ricadute sul recupero delle ex aree industriali. Pellicini e il palazzetto: «Resta prioritario per la città»

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È una delibera fra il tecnico e il politico, ma che configura un interesse di indirizzo che spinge sulle valutazioni di uno sviluppo futuro delle aree dismesse della città.

Del resto lo stesso sindaco Andrea Pellicini in svariate occasioni aveva ed ha interesse a sottolineare come l’impronta turistica della Luino futura non può non passare dalla rimodulazione degli spazi, che si vogliano leggere come il colpo d’occhio in ingresso dalla Valcuvia rappresentato dall’area ex Ratti o dalla ex Visnova, zona di interscambio che ora è destinata a diventare area commerciale e sportiva.

Proprio sulla realizzazione del palazzetto di recente Pellicini ha voluto nuovamente sottolineare come quest’opera rappresenti «la continuazione di un progetto di rilancio della città e che vogliamo portare a termine».

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Chiaro che a pochi mesi dal voto questa dichiarazione suona come uno dei punti imprescindibili di un possibile programma portato avanti in prima persona con un ruolo gregario dall’attuale sindaco (che non può presentarsi candidato come primo cittadino) o con un appoggio ad una lista che comprenda questo punto come all’ordine del giorno.

Un interesse, tornando all’ultima delibera sul punto licenziata martedì dall’organismo politico cittadino che vuole calcare questa strada e quindi «condividere i principi a fondamento dell’innovativa disciplina regionale, ma anche promuovere al più presto un approfondimento in merito alle possibili correlazioni e ricadute operative tra nuove e sopravvenute disposizioni e la strumentazione urbanistica in via di definizione, preoccupandosi di assicurare la più opportuna ponderazione tra gli interessi al riuso, recupero e rigenerazione delle aree dismesse e la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio paesistico ambientale, assicurando ogni utile formula di tutela paesaggistica».

Il comune di Luino quindi «avvierà un procedimento per l’approfondimento tecnico, specialistico e giuridico sulla complessa materia correlata alla più opportuna ponderazione delle azioni eventualmente da assumere sullo sfondo dello sviluppo e promozione del territorio mediante documenti tecnici utili ad affiancare l’approvando PGT in variante, che possano garantire al meglio l’azione amministrativa sottesa alla sua attuazione coniugandola con la sopravvenuta normativa regionale».

E in ultimo verrà dunque dato mandato «all’Ufficio Tecnico affinché adotti tutti gli atti necessari e consequenziali alla presente deliberazione mediante opportune integrazioni alle azioni amministrative assunte per la formazione della variante al PGT, assumendone i relativi impegni e accordi conseguenti come le professionalità già coinvolte laddove ciò possa rilevarsi legittimamente utile e vantaggioso all’economia procedimentale». Quanto ai tempi, per l’approvazione della variante al piano di governo del territorio ci sarà da aspettare ancora qualche settimana: l’iter è ancora in corso e l’ultimo passaggio del documento riguarderà l’approvazione in consiglio comunale.

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Pubblicato il 05 Marzo 2020
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