Ad Almeria vince Nizzolo. Una caduta cambia i piani della Eolo Kometa
La gara spagnola si è conclusa allo sprint ma la squadra di Basso e Contador ha perso il proprio leader a pochi chilometri dall'arrivo. Bravi Bais e Rivi, molto attivi nelle fughe
Vittoria italiana alla “Clasica de Almeria”, corsa in linea disputata ieri – domenica 16 – in Andalusia con cui è ripartito il calendario ciclistico spagnolo. A tagliare il traguardo per primo è stato Giacomo Nizzolo, velocista lombardo della Qhubeka Assos che festeggia così il primo successo con addosso la maglia di campione d’Europa.
La gara iberica era anche la seconda in assoluto per la Eolo-Kometa che aveva preparato una corsa imperniata sulla possibilità di disputare la volata con Luca Pacioni, già piazzato (6°) all’esordio nel G.P. Valencia. I piani della formazione che ha sede a Busto Arsizio però sono andati in fumo quando lo sprinter romagnolo è rimasto coinvolto in una caduta nel finale della gara, troppo vicino all’arrivo per poter cambiare strategia. E così per i verde-azzurri non sono arrivati piazzamenti di rilievo, con Belletti 25°.
Un peccato perché la Eolo era stata una delle formazioni più attive nel corso della gara grazie soprattutto ai giovani Samuele Rivi e Davide Bais che sono andati in fuga movimentando la giornata. Rivi è stato il primo a provare lo scatto, Bais invece ha fatto parte di un drappello di sei uomini rimasti in avanti per un’ottantina di chilometri nella prima metà della “Clasica” anche se il gruppo ha sempre tenuto sotto controllo l’azione (massimo vantaggio di 3’30”).
Ripreso questo tentativo, Samuele Rivi ci ha riprovato insieme agli spagnoli Ruiz (Kern Pharma) e Madrazo (Burgos) e all’italiano Samuele Zoccarato (Bardiani). I due giovani azzurri hanno quindi staccato gli iberici e ci hanno provato in coppia fino ai -37 dal traguardo quando sono stati riassorbiti dal gruppo già pronto per lo sprint.
«Si stava andando molto veloce in un tratto dove tirava vento – ha spiegato Pacioni raccontando la propria caduta – C’era molta tensione, il traguardo era molto vicino. C’è stata una brusca frenata e poi sono caduto. Non ho potuto evitarlo: adesso sto bene, solo un po’ dolorante per il colpo, ma niente di più. Solo un po’ di indolenzimento. Non mi resta che pensare ai prossimi obiettivi».
Ora la Eolo-Kometa preparerà la campagna primaverile in Italia: si parte a marzo con il “Laigueglia” di mercoledì 3 per poi passare alla “Strade Bianche” di Siena sabato 6, prima prova di livello World Tour alla quale la squadra è invitata. Poi, dal 10 al 16, l’impegno nella Tirreno-Adriatico che a questo punto segnerà l’esordio nelle corse a tappe del team di Basso e Contador.
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