A Gallarate le storie avventurose dei partigiani di Valgrande
Giovani ufficiali divenuti antifascisti e ragazze che scelsero la lotta, giovani milanesi, siciliani ma anche cecoslovacchi e georgiani: la valle sopra il Lago Maggiore, oggi remota, ha visto duri mesi di guerra, ma anche incontri inattesi
La Valgrande è oggi la più grande area wilderness d’Europa, chilometri e chilometri di boschi disabitati. Ma tra il 1943 e il 1945 era punto d’incontro di genti da mezza Europa e da tutta Italia: partigiani piemontesi, lombardi siciliani, veneti, cecoslovacchi, georgiani, greci. Una storia dura eppure affascinante, che verrà rievocata dall’incontro all’Arci Cuac di Gallarate, sabato 23 marzo, e organizzata da Anpi Gallarate.
Ospiti sono Lino e Nico Tordini, padre e figlio, appassionati ricercatori di memorie e documenti, autori del corposo volume intitolato appunto “Partigiani di Valgrande”, quasi una enciclopedia della Resistenza nell’area tra Verbano e Ossola. Un’esperienza che coinvolse anche molti giovani del Varesotto e dell’Alto Milanese, saliti in montagna per sfuggire ai bandi di leva dell’illegittima Repubblica di Salò e divenuti partigiani contro il nazifascismo (foto di apertura: la formazione “Giovine Italia” di fronte all’alberghetto di Pian Cavallone, dal sito Parco Valgrande).
In quella “fortezza naturale” i giovani partiti da Samarate, Busto Arsizio, Legnano, Cuggiono, dalla zona di Varese, incontrarono poi altri venuti da più lontano: i soldati siciliani sbandati dopo l’8 settembre, capi partigiani dalla storia avventurosa come Dionigi Superti e Mario Muneghina, giovani ufficiali inquieti come Enzo Plazzotta e Armando Calzavara, ma anche ragazze che scelsero la lotta partigiana, come l’infermiera Maria Peron e le giovanissime Antonietta Chiovini e Gloria Tranquillini.
Le loro storie sono cantate anche in musica da Flavio Maglio, attivissimo presidente dell’Anpi Verbania, che all’Arci Cuac si presenterà con il RGF Trio portando le sue canzoni che parlano di lotta e sacrificio, ma anche di speranze e amori tra ragazzi (anche venuti da molto lontano, dalla Cecoslovacchia, dalla remota Georgia) che sui monti si sono incontrati in quei difficili venti mesi.
L’appuntamento è per sabato 23 marzo, alle 21, all’Arci Cuac di Gallarate.
L’evento fa parte di “Questo è il fiore” il programma di iniziative dell’Anpi Gallarate per il 25 aprile 2024.
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