Non si fa attendere la replica del gruppo di maggioranza "La voce di Barasso" dopo la presa di posizione delle minoranze in consiglio comunale, critiche sulla gestione della vicenda CFM
In riferimento agli articoli pubblicati su VareseNews relativamente alla “vicenda CFM”, le due minoranze del consiglio comunale di Barasso precisano alcuni punti
Con una nota firmata dal legale Mario Lotti, il Centro di Formazione Musicale replica alle parole del sindaco Lorenzo Di Renzo Scolari: “Per 30 anni il CFM ha garantito alla comunità attività di interesse pubblico e culturale”
Il sindaco Lorenzo Di Renzo Scolari spiega quale sarà il futuro: “Necessario che prevalga l’interesse pubblico, andrà a bando anche la Casa del Sole”. E chiude: “La banda di Barasso ha senso se sta a Barasso”
Da settembre il Centro di formazione musicale avrà sede al primo piano della scuola. L’unica classe rimasta alla primaria, la quinta, userà gli spazi al pian terreno
In entrambe le giornate sarà possibile incontrare i docenti CFM per conoscersi, confrontarsi e magari provare qualche strumento musicale
L’appuntamento è per domenica 28 maggio, dalle 10 alle 18
Il musicista sarà presente giovedì 25 febbraio mentre da lunedì 29 febbraio sarà possibile conoscere la scuola di formazione musicale
Doppio appuntamento9 nel weekend al 67 Jazz club. Ospiti il Michele Di Toro Trio e Mario Donatone
La presentazione è per sabato 11 ottobre, alle 16
Sabato 13 e domenica 14 settembre, il centro di formazione musicale accoglierà chi volesse conoscere da vicino la realtà
La giornata di festa è in programma per domenica 8 giugno, dalle 10,30 quando prenderà il via la camminata “sonora” al sentiero 10. Venerdì sera appuntamento in teatro
Appuntamento venerdì 10 gennaio, alle 21, al Cfm di Barasso. Sabato 11 al Bagatella
Il primo appuntamento è con Alessandro Ponti, Yuri Goloubev e Dario Milan venerdì 3 gennaio, il secondo è con il duo per il 4
L’appuntamento è per venerdì 15 novembre, alle 21
I corsi partiranno dal 28 ottobre e sono previsti 2 appuntamenti di prova gratuiti
Il 14 novembre 1951 il Po rompeva l'argine: l'alluvione fece 150mila profughi. Come nel romanzo "Il treno dei bambini" di Viola Ardone, l'accoglienza coinvolse 'dal basso' anche migliaia di famiglie che ospitarono bambini e ragazzini
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