L’attentato, secondo quanto si è appreso al Comando militare italiano di Herat, è avvenuto mentre era in corso un’attività di controllo del territorio congiunta tra soldati afgani e italiani. Nessuno è rimasto ferito
La capitale irakena squassata da due camion bomba e da una pioggia di razzi che hanno provocato una strage. Il Paese è ancora lontano dalla pacificazione
Uno dei razzi è caduto nell’area diplomatica di Wazir Akbar Khan, sede di diverse ambasciate e del quartier generale della forza a guida Nato in Afghanistan. Numerosi danni e un bambino ferito
Verrà rimpatriato oggi il corpo di Alessandro Di Lisio, il militare rimasto vittima di un attentato ieri in Afghanistan. I tre militari rimasti feriti nello stesso episodio non sono in pericolo di vita
Una pattuglia italiana di paracadutisti della Folgore e del 1 Reggimento Bersaglieri è stata attaccata a 50 km dalla città afghana. Sono rimasti feriti altri 3 militari
I militari hanno tentato di togliere ai Taliban la valle dell’Helmad, una zona strategica a sud del paese. Un’operazione a cui hanno partecipato 4.000 forze di terra tra marines e altri militari
Due dei militari sono stati colpiti in modo lieve il terzo è grave, colpito sotto l’ascella. È stata un’azione preparata in modo meticoloso, secondo una prima ricostruzione del comando italiano di Herat
Nella notte una pattuglia motorizzata del 186esimo reggimento paracadutisti “Folgore” è stata presa di mira nella valle di Musahi, a circa 30 chilometri a sud di Kabul
Secondo il portavoce della croce rossa Jessica Barry un intero villaggio è stato raso al suolo, tra le macerie corpi di donne e bambini. L’episodio segue a poca distanza quello di domenica quando i nostri militari hanno ucciso una bambina di 13 anni a bordo di un’autovettura con la sua famiglia che non si era fermata al segnale di stop
L’incidente è avvenuto a quattro chilometri da campo Arena, al quartier generale del Regional Command West. I militari italiani hanno aperto il fuoco su una macchina che procedeva sulla stessa strada in direzione contraria
Uno spettacolo che fa parte di “Vogliamo la pace” progetto itinerante contro la cultura della guerra. Silvia Priori: «questo lavoro trae origine da un diario scritto in un lager nazista e dai racconti che mio padre e mia madre mi fecero sulle vicende legate alla Seconda Guerra mondiale»
Filippo Bianchetti e Fiorella Gazzetta hanno partecipato alla spedizione di medici e psicologi che hanno portato il loro contributo alla popolazione all’indomani dell’ultimo conflitto
Un’ordinanza vera e propria per garantire una notte serena a Babbo Natale, alle renne e ai bambini che attendono i regali sotto l’albero. Dal via libera al sorvolo fino al divieto per Grinch e Krampus, il Comune trasforma la magia del Natale in un atto ufficiale
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